martedì 14 aprile 2020

PRECISAZIONI ISTITUZIONALI

Precisazioni:

Alcuni contatti delle varie piattaforme social, visto alcune mie pubblicazioni, scrivendomi in privato, hanno chiesto, se possono rifiutarsi di compilare le autocertificazioni e se possono liberamente non osservare gli obblighi restrittivi e/o di confinamento impartiti con i famosi DPCM.

Or bene, assolutamente NO, in primo luogo gli operatori delle ff.oo. non vanno in alcun modo ostacolati nella esecuzione dei propri doveri d'istituto, chiarito ciò, è doveroso evidenziare che tali considerazioni analitiche, condivise pubblicamente non hanno lo scopo di invitare alla disobbedienza, se non la finalità di promuovere un ragionamento, visto alcuni punti oscuri istituzionali di questa emergenza Nazionale e soprattutto hanno anche lo scopo di stimolare i rappresentanti del popolo in opposizione, che paiono affetti da letargia. 

Pertanto vi invito a rispettare la legislazione vigente al momento ed ogni ordine di autorità, in quanto ogni contestazione di presunte illegittimità, si disquisiscono con prove in sedi competenti, quali giudiziarie ed istituzionali, non certo sui social o altre sedi di simil natura, le quali hanno altre finalità.

EP

sabato 11 aprile 2020

ITALIA 11 APRILE 2020 parte 2 (MES)

Governo Conte

Chiariamo quanto segue, nell'interesse degli ITALIANI e di nessun partito politico oggi sulla scena, con la massima onestà intellettuale, semplicemente un sunto di storia e di fatti :

1) Alla ratifica del Mes nel 2012 tutta la Lega votò contro. Unico partito ad opporsi.

2) Fratelli d'Italia faceva ancora parte del partito di Berlusconi che votò a favore. La Meloni però risultava assente alla votazione ed il suo braccio destro Guido Crosetto votò contro nonostante le indicazioni della coalizione di cui faceva parte. 

3) Il governo Berlusconi provò ad opporsi al MES, nel 2011 comunque fu costretto a firmare mentre sul piatto insieme a Tremonti propose la contribuzione dei paesi in base all'esposizione dei singoli paesi verso le banche da salvare. (L'Italia era esposta in Grecia per 5 miliardi. La francia per 78 miliardi. Eppure pagammo la stessa cifra dei francesi.)
La proposta di Tremonti mandò in tilt le cancellerie europee che per questa ragione al G7 di Cannes pianificarono di far cadere il governo Berlusconi che non volle ritirare la sua proposta. Lo confessò in un libro,il primo Ministro spagnolo Zapatero e in una intervista addirittura il Ministro del Tesoro Usa Timothy Geithner che raccontò la telefonata tra le cancellerie tedesche e l'Amministrazione americana che rispose:"non ci vogliamo macchiarci le mani del sangue del governo italiano". Tutto documentato e messo agli atti.
Si organizzò l'arrivo di Monti. Mediaset quel mese fu fatta crollare in borsa del 12%. Berlusconi capì quello che sarebbe accaduto e decise di non immolarsi per la patria ma di salvare se stesso. 
A Monti fu chiesto subito di ratificare il MES, dopo che l'asse franco tedesco, a guida tedesca rese il MES ciò che oggi è, uno strumento diabolico per chiunque lo dovesse attivare. 

4) Opporsi alla firma del Mes nel 2012 era difficilissimo. I giornali lo chiamavano Fondo SalvaStati e se qualcuno si opponeva scrivevano a lettere cubitali che tizio si era opposto ad un fondo salvadanaio per salvare gli stati in difficoltà. Questo era il livello di propaganda.  

5) Conte due mesi fa,

 https://www.google.com/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ADK99gE

ha fatto di tutto per firmare addirittura la folle riforma del Mes senza passaggi parlamentari. Il deputato Borghi aveva addirittura pensato ad una denuncia per alto tradimento. Furono organizzati banchetti e raccolte firme in tutto il paese per fermare Conte che voleva rendere ancora più stringente il vessatorio MES, poi fece marcia indietro. 

6) Gualtieri, quota PD, il Ministro dell'Economia di Conte è stato uno dei relatori in Europa della prima versione del MES ed è un fan di questo diabolico strumento, che di salva stati non ha nulla. 

7) Non esiste un Mes senza condizionalità. Conte sa bene che per Statuto, così come hanno dato l'immunità ai suoi membri, hanno anche scritto che le condizioni possono essere cambiate in corso d'opera. 

8) Dire MES Sì è una follia perché vuol dire riprendere a prestito dei soldi che abbiamo versato noi. Dire MES No è una follia perché vuol dire lasciare nelle casse di sconosciuti 15+28 Miliardi che abbiamo versato noi italiani con enormi sacrifici.
Bisogna chiedere la messa in liquidazione del Mes e la restituzione delle somme versate.
Dobbiamo rompere il salvadanaio. 

9) L'ITALIA ha bisogno di una nuova classe dirigente e politica, che partendo dalla liquidazione del MES, passando per lo stralcio dei trattati di Maastricht, pensi ad una nuova Europa oppure tanto vale uscire da questa Europa. 

PS
Non siamo né più svegli né più informati di quanto lo fossero nel dopoguerra.
(cit. : Roberto Di Massimo)

Ufficio Stampa
CDI

ITALIA 11 APRILE 2020

Il Presidente Conte non ha detto tutta la verità per ragioni di opportunità e di tenuta del governo. 

L’accordo è stato firmato ma siccome è stato firmato dall’Eurogruppo composto dai Ministri dell’Economia di ogni Stato è quindi non vincolante per il Governo finche non viene firmato dal Capo del Governo. 

È un classico “scarica barile” .
Conte era partito bene ma ha perso perché soprattutto Macron, come era prevedibile, non ha tenuto e si è ammorbidito.

Allora, hanno “lasciato la palla” ai Ministri sapendo che non potevano decidere per tutti.

Quindi, Gualtieri e Gentiloni ci hanno provato, firmando l’accordo che era/è un fallimento.

Conte ha tenuto finora e ha detto che non firmerà, anche se non saprei quanto possa resistere su questa linea, avendo parte di chi ha sostenuto il MES nel 2012, post revisione franco tedesca, all'interno del suo esecutivo. 

Per salvare il governo non ha detto la verità fino in fondo, e cioè del profondo dissenso con Gualtieri, per aver aperto a tale possibilità. 

Ora cerca di riattaccare i cocci. 

Ma non è questo il modo più serio e forte per affrontare una crisi così grave e soprattutto non si può fare un attacco politico nel ruolo in quel momento ricoperto, questo non significa prendere le difese di un opposizione inesistente. 

Il MES nato nel 2011 sarebbe dovuto essere uno strumento di garanzia, fu siglato da tutti i leader europei, tra cui l'allora Berlusconi, poi la Francia e la Germania pretesero una revisione, che una volta perfezionata vide la ratifica ormai obbligatoria, solo che nel frattempo per volere dell'Europa in Italia cambiò il governo, che vide l'arrivo dei Tecnici era Monti. 

In conclusione, non essendo tifoso di nessuno dei politicanti attuali, sia di maggioranza sia di minoranza, continuo a sostenere che la nostra Nazione, passata l'emergenza per la quale serve responsabilità istituzionale, ha bisogno di un ricambio generazionale, perché questa Europa non va bene così com'è oggi, con la necessità di ridiscutere il modello partendo dai trattati di Maastricht, ne va del futuro dei nostri figli, altrimenti fuori dall'Europa. 

W L'ITALIA 

Non si mente agli Italiani!

Ufficio Stampa 
CDI