Alla Cortese Attenzione delle Guardie Giurate D'Italia, sappiamo che è inutile dirvi quanto sia importante fare fronte comune in vista dello sciopero del 1 e 2 febbraio indetto dai sindacati confederali, anche se non condividiamo il percorso delle trattative condotte dalle parti sociali sin qui in modo errato; c'è purtroppo però da evidenziare che gli istituti di vigilanza fanno muro sul cambio di appalto perché vogliono riassumere gli operatori alle loro condizioni senza riconoscere i diritti acquisiti, qui dovrebbe entrare in ballo il diritto costituzionale acquisito con il precedente CCNL, magari perfezionando l'ex art. 24 e SS, con il supporto tecnico dei Dicasteri degli Interni e del Lavoro.
Se non interviene il Governo, la categoria non ha altri strumenti se non la protesta, considerando che le trattative sono state rimesse al destino, in sostanza.
Quindi appurato che,
Non vogliono discutere di una classificazione che distingua bene le varie professionalità, perché ovviamente continuare ad operare senza regole vuol dire damping fra le aziende facendo ricadere i costi ANCORA sugli operatori /lavoratori; aggiungendo poi che non vogliono dare reale applicazione alle regole sulla “ salute e sicurezza” e dulcis in fundo ancora ad oggi sul salario rispondono “ non siamo ancora in grado di determinare una proposta”.
Per SALVARE i pochi diritti che ancora RESTANO, non essendo degli schiavi, ma operatori di sicurezza sussidiaria utili alla pubblica sicurezza in qualità di Incaricati di Pubblico Servizio, che soluzioni hanno le Guardie Giurate D'Italia, abbandonate dal governo se non
SCIOPERARE?
01 FEBBRAIO 2019 MILANO
02 FEBBRAIO 2019 NAPOLI
Ufficio Stampa
EP
Nessun commento:
Posta un commento