sabato 30 dicembre 2017

Minniti, G8, i ragazzi del 780 e Strasburgo!

In merito ai poliziotti condannati in via definitiva, come quelli dei fatti del G8, come quelli della Sezione Narcotici della Questura di Genova e molti altri,

Premesso che,

La disciplina in tema di sanzioni disciplinari al personale della pubblica amministrazione è contenuta nel D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737. La norma di riferimento nel caso di specie è l’art. 7: Destituzione

La destituzione consiste nella cancellazione dai ruoli dell'appartenente ai ruoli dell'Amministrazione della pubblica sicurezza la cui condotta abbia reso incompatibile la sua ulteriore permanenza in servizio.

La destituzione è inflitta:

-per atti che rivelino mancanza del senso dell'onore o del senso morale;

-per atti che siano in grave contrasto con i doveri assunti con il giuramento;

-per grave abuso di autorità o di fiducia;

-per dolosa violazione dei doveri che abbia arrecato grave pregiudizio allo Stato, all'Amministrazione della pubblica sicurezza, ad enti pubblici o a privati;

-per gravi atti di insubordinazione commessi pubblicamente o per istigazione all'insubordinazione;

-per reiterazione delle infrazioni per le quali è prevista la sospensione dal servizio o per persistente riprovevole condotta dopo che siano stati adottati altri provvedimenti disciplinari;

-per omessa riassunzione del servizio, senza giustificato motivo, dopo cinque giorni di assenza arbitraria.

La destituzione è inflitta con le stesse modalità previste per la sospensione dal servizio.

La destituzione è la più grave sanzione disciplinare che possa essere inflitta ad un agente della Polizia di Stato.

Con l’irrogazione di questa sanzione cessano i rapporti di lavoro tra l’agente di polizia e la Pubblica Amministrazione a causa della condotta del primo,tale da rendere totalmente incompatibile la sua permanenza in servizio.

Visto e considerato ciò,

Credo sia legittimo interrogare il Ministero degli Interni dopo le condanne definitive aggravate dall'interdizione dai pubblici uffici, seguite da un ingiusta reintegra di tali soggetti la cui condotta avrebbe dovuto prevedere esclusivamente la destituzione (licenziamento) visto le gravi colpe incompatibili con la qualità di appartenente alla Polizia di Stato in tutela delle Istituzioni rappresentate ed in rispetto dei ligi ai propri doveri e giuramenti, nonché, in rispetto dei vincitori ed Idonei non vincitori arbitrariamente ed illegittimamente non arruolati come i ragazzi del 780, che attendono GIUSTIZIA da quasi 20 anni, nonostante il sotto organico del corpo sia pari 18mila unità.

Credo che l'Europa, per tale ed illegale condotta deplorevole sotto ogni profilo, non premi il nostro Paese, anzi credo che Strasburgo presso la Corte dei Diritti Umani condannera' l'Italia per questa grave condotta, almeno che non voglia il governo destituire tutti i condannati reintegrati e arruoli i ragazzi del 780 ai quali ha rubato il futuro e il sogno di servire il proprio paese con tutti gli onori, sicuramente meglio di chi ha tradito il giuramento prestato.

Vogliamo Giustizia

EP
Politica per il Popolo Italiano

venerdì 29 dicembre 2017

XVII Legislatura - Non è Finita


Legislatura finita?

Mattarella mantiene Gentiloni in carica?

Legislatura finita, MATTARELLA mantiene Gentiloni in carica, resta premier al di lá dell´ordinaria amministrazione, per le gestioni piú importanti e urgenti e.......non solo......disegno pericoloso.....!!!!

Roma, 28 dicembre 2017 (askanews)

Un governo che rimanga in carica per i provvedimenti piú importanti e per le cose urgenti, in attesa che si svolgano le elezioni e si formi un nuovo esecutivo.

E´questo quanto il Capo dello Stato, Sergio MATTARELLA avrebbe indicato oggi al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, salito al Quirinale per dichiarare chiuso il suo mandato e di fatto concludere la XVII legislatura.

Senza dimettersi.

Gentiloni é salito al Colle nel primo pomeriggio, dopo la consueta conferenza stampa di fine anno, dove aveva sostanzialmente anticipato ai giornalisti la sua posizione.

Il Presidente, come lasciato intendere nelle scorse settimane, non ha chiesto a Gentiloni le sue dimissioni, ma considerando anche le difficoltá evidenti per il raggiungimento di una nuova maggioranza dalle elezioni del 4 marzo, come deciso dal consiglio dei ministri.... per questo lo ha confermato in carica per affrontare e gestire le cose urgenti, per affrontare provvedimenti importanti da approvare, a partire dal Def previsto per aprile e dalla gestione delle crisi internazionali.

Una soluzione, questa del mantenere Gentiloni fattivamente in carica al di lá della consueta ordinaria amministrazione, che sembra essere necessaria per mantenere un premier nel pieno esercizio delle sue funzioni e in grado di affrontare ogni questione si proponesse.

Anche strettamente politica.

Sembra essere oramai altamente improbabile infatti che dopo il 4 marzo nessun partito potrá raggiungere la maggioranza richiesta dalla legge elettorale per poter esprimere un governo.

Questo comporterebbe l´ impossibilitá di dare al Paese un nuovo esecutivo, lasciando l´Italia in una situazione di perenne, instabile campagna elettorale.

In tal caso inoltre servirebbero nuove consultazioni da parte del Capo dello Stato dopo le elezioni del 4 marzo, per individuare una maggioranza a sostegno di un nuovo governo, nuove trattative tra i partiti e possibili nuove elezioni: a giugno-luglio (come alcuni giá sollecitano, anche se la scadenza appare particolarmente difficile), oppure a ottobre-novembre.

Per arrivare a questo periodo quindi sarebbe necessario in ogni caso la presenza di un governo presente e nei pieni poter per gestire il Paese e alcune indifferibili scadenze.

Fdv 20171228T203900Z

Ora a prescindere alcune considerazioni tecniche, ciò appare come il risultato di un accordo politico trasversale, tra tutte le componenti politiche del governo, visto che nessuno probabilmente supererà il 43%, quindi in previsione di ciò la mal politica tutta senza distinzione e dignità si autotutela.
Questo è un ulteriore attentato alla Democrazia e alla Costituzione Italiana.

Italiani dove siete?

EP
Politica per il Popolo Italiano

mercoledì 27 dicembre 2017

Polizia di Stato e Politica Italiana

In questi giorni un governo illegittimo e contra legem con un colpo di coda ha completato la reintegra dei poliziotti CONDANNATI per i gravi fatti del G8 di Genova.
Alcune di queste reintegre hanno visto la nomina a vicedirettore della DIA uno di questi funzionari, ex vicedirettore all'epoca dei fatti dello SCO, poi un ex Digos alla Direzione Compartimentale PolStrada. 
Ancora una volta la casta si protegge (?) in barba alla legge e costituzione italiana, che non hanno più valore e non sono uguali per tutti.
Lo sdegno nasce dal fatto che per entrare nelle FF. OO. devi avere la fedina penale pulita, poi se delinqui e disonori l'uniforme vieni reintegrato con gli onori, alla faccia di tutti i POLIZIOTTI onesti e ligi al dovere e dulcis in fundo alla faccia di tutti quei vincitori e/o inv non arruolati, a causa di una incostituzionale libertà del Ministero degli Interni, come fu per i ragazzi del 780.
Questo è solo uno dei tanti casi di illegalità, basti ricordare sempre a Genova il caso dell'ex squadra antidroga, come tanti e tanti altri, i cui dossier ormai è necessario consegnarli all'Europa con l'augurio di veder ristabilita la LEGALITÀ nella Polizia di Stato.

EP
Politica per il Popolo Italiano

domenica 10 dicembre 2017

DESTRA SOCIALE, FALSI MITI e STORIA CONTEMPORANEA.

La “destra sociale” esprime una cultura politica e una visione del mondo di orientamento comunitario, che cerca di fondere e valorizzare nella sua azione politica l’unità nazionale, il senso dello Stato, i valori della famiglia, dei corpi intermedi (come associazioni, gruppi politici, ordini professionali…) e delle comunità locali.
In Italia la "destra sociale" ha avuto come riferimenti culturali l'esperienza del Sansepolcrismo, del Fascismo Sociale (Carta del Lavoro, sindacalismo fascista, legislazione sociale fascista) e legate anche agli  aspetti rivoluzionari e anticapitalisti, che puntavano ad un cambiamento della società in senso maggiormente spirituale, razionalmente egualitario, e pauperistico, nell'ambito della ricerca della "terza via".
La "destra sociale" è per la fiscalità monetaria proposta dal poeta Ezra Pound e successivamente dal professor Giacinto Auriti.
Pur avendo un fondamento laico ed annoverando tra le proprie file anche aderenti atei, la destra sociale riconosce l'importanza fondamentale dei valori solidaristici cristiani nella storia dell'Europa e del suo popolo, con particolare riferimento alle encicliche sociali come la Rerum Novarum e Quadragesimo Anno, li concilia con le tradizioni pre-cristiane locali e rispetta qualunque credo religioso che non contrapponga ma accomuni gli uomini nella loro ricerca di una spiritualità.
Tra le varie anime della destra, quella sociale rappresenta la più tollerante nei confronti dell'intervento statale nell'economia, finalizzato alla correzione del liberismo puro, in favore delle classi sociali più disagiate. 
Nel suo ramo più estremo invece punta all'annullamento del disagio sociale tramite l'appianamento delle differenze economiche tra persone, realizzabile tramite la "socializzazione". 
Quest'ultima è quasi in antitesi con la precedente definizione, in quanto portata ad eliminare perfino i classici organi statali per sostituirli con equivalenti organizzazioni corporative basate sull'idea socializzatrice in un'ottica di affidamento sulla base di appalti privati anziché di elezioni o di lottizzazione politica. 
La visione dello stato fondato sulle corporazioni economiche e sociali, anziché sulla democrazia rappresentativa elettiva, trovano le proprie radici direttamente nelle idee del fascismo originario.
La "destra sociale" è una posizione ideologica e politica nell'ambito dell'ideologia della destra, che viene coniugata con la giustizia sociale.
Si caratterizza per una visione partecipativa della politica e per contenuti programmatici nel campo dell'economia politica, che possono anche fare riferimento al corporativismo fascista o alla socializzazione della RSI.
In campo politico è vicina al comunitarismo, all'identitarismo e al conservatorismo nazionale, ma non al conservatorismo classico, rifiutando le idee liberali.
Da qui, la difficoltà che spesso abbiamo trovato nel definire questa particolare famiglia politica a cui apparteniamo: la Destra Sociale.
Il flusso della vita e della politica non si lasciano imbrigliare in rigide categorie di pensiero.
La Destra Sociale ha una dimensione comunitaria e partendo da questa caratterizzazione “comunitaria”, la destra sociale ritiene che per dare un progetto storico alla nostra comunità nazionale, sia necessario sviluppare una politica economica e sociale basata sui principi della partecipazione e della solidarietà.
Per questo,
La cultura comunitaria ed infine, la cultura della partecipazione che valorizza il ruolo della mobilitazione e del coinvolgimento, appunto, dei gruppi intermedi e delle categorie sociali nella dinamiche e nelle scelte della politica.
Proprio su questo terreno si gioca la differenza tra l’identità di una destra di orientamento “sociale” e quella di una destra “liberale” o, meglio, individualista.
La "destra sociale" è profondamente convinta che le comunità nazionali, unità di lingua, cultura, storia, abbiano un proprio ruolo anche nell’epoca della globalizzazione. 
Anche in questo ambito il pensiero liberale spesso dimentica che l’uomo è situato: storicamente, culturalmente, geograficamente. 
Non tener conto di questo, come spesso fa il cosmopolitismo, che fa da ideologia portante di questa globalizzazione, crea l’illusione di un individuo astratto dotato di falsa libertà assoluta e di diritti universalmente validi: utopia che sempre più spesso naufraga scontrandosi con la realtà in questa Europa lontana da questi principi.
Solo la politica può dare un ruolo, una missione e una prospettiva a ogni singolo popolo, ad essa spetta la necessità di difendere, nel libero gioco delle relazioni internazionali, lo specifico interesse nazionale di ogni singolo popolo di qui il valore assoluto della "destra sociale".
La "destra sociale" deve riuscire, nell’ambito della compagine di governo, a costruire una strategia di azione politica che sia in grado di fare quattro cose: innanzitutto, governare secondo un vero principio di sussidiarietà la riforma regionalista e le tante differenze locali che esistono all’interno del nostro territorio; secondo, rivendicare un equilibrio dell’interesse nazionale in Europa; terzo produrre una idea italiana dell’Europa, incrociando questa idea con l’interesse nazionale e con la proiezione mediterranea dell’Europa.
La "destra sociale" è, una destra che è in grado di dispiegare nell’azione di governo il proprio principio di coesione sociale secondo il meccanismo/valore della partecipazione, declinando a sua volta la partecipazione secondo il principio della sussidiarietà, un grande principio che come mai in questo momento storico è necessario applicare per salvare il Popolo Italiano da quelle becere ed ottuse politiche che sino ad oggi tutti coloro al governo hanno posto in essere tradendo il Popolo Italiano e i Valori Costituzionali della NAZIONE.
In conclusione,
si ritiene che ad oggi ancora non ci sia un movimento politico trainante questi valori e principi, per tal motivo rivolgo un appello a tutti i veri PATRIOTI D'ITALIA  ad unire tutte quelle FORZE che si identificano nei VALORI di DESTRA SOCIALE  su richiamati, nella battaglia IDENTITARIA  al fine riprendere in mano le redini della NOSTRA ITALIA.............GOVERNANDO CON I NOSTRI VALORI di DESTRA SOCIALE!
EP
Politica per il Popolo ITALIANO





TRUMP e GERUSALEMME


In questi giorni si discute molto della scelta del Presidente USA, la quale ha di fatto interrotto un processo di pace già di per se molto complicato.
Seppur concordo con la linea politica del Presidente Trump, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente anche se in altra veste, su questo argomento non sono in linea, in quanto credo fermamente che tale agire risulta come i fatti di cronaca dimostrano, destabilizzante non solo per il processo di pace, in quell'intero quadrante ove andava invece utilizzato il principio di stabilità.
Non vorrei che dietro a questa azione "politica" ci siano altri scopi per i quali auspico un intervento delle "intelligence" internazionali al fine di comprendere e risolvere la situazione, che potrebbe essere una mina per la sicurezza internazionale.
Ricordiamoci che il problema sicurezza internazionale non è a rischio solo per l'Isis.


EP
Politica per il Popolo Italiano




Fascismo ed Ignoranza Politica

Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una kermesse di soggetti "politici" attualmente al governo, direi tutti senza distinzione alcuna, protestare o sostenere manifestazioni contro il fascismo, definito la cosa nera per terrorizzare il Popolo Italiano.

Or bene, costoro da Sx a CDX, sono degli IGNORANTI, perché non conoscono la storia del fascismo e dei valori fondanti tale principio, tutti raggruppati in un termine, nazional socialismo.

Il nazional socialismo, fonda principi come:

Sovranità della Nazione

Sovranità Monetaria

Tutela Sociale

Lavoro

Assistenza Sanitaria e Sociale

Previdenza

Assistenza Abitativa

Sicurezza Territoriale e Nazionale

Ecc.

Il tutto ovviamente è in primis riservato al popolo italiano, il quale per diritto costituzionale è sovrano, a cui gli attuali governanti, grazie ai patti del Nazareno, alle finte opposizioni, hanno tolto e toglieranno questa sovranità, per la quale i padri costituenti sono morti; mentendo al Popolo Italiano, perché non è vero che la Costituzione Italiana ha bisogno di riforme, perché la Costituzione Italiana è una delle più lungimiranti a confronto di altre, ma ha un difetto, la Tutela del Popolo Italiano!

Ecco perché quei valori appartenenti alla Destra Sociale Italiana....oggi più che mai sono indispensabili al governo della nostra Nazione, L'Italia.

EP
Politica per il Popolo Italiano

giovedì 7 dicembre 2017

M5S, PD e ....................!!!

Voci di corridoio, ci dicono che il candidato premier Di Maio ha annunciato:

"Dopo le elezioni, pronti ad un accordo con la sinistra e ................."

I grillini forse avendo realizzato che non riusciranno a superare il 42%, han pensato di lavorare ad un'alleanza con Bersani e D'Alema, per sostenere un governo TECNICO guidato da Grasso, con un programma comune su riforme e immigrazione, ancora, al fine di approvare lo "Ius Soli", strumento normativo pericoloso per la sicurezza nazionale.

Bastaaaaa, L'Italia non ha bisogno di un altro patto del Nazareno, ma ha bisogno di Politiche Social Nazionaliste ispirate alla Destra Sociale, con pilastri fondanti come il Nazionalismo, il Diritto al Lavoro, il Diritto di Famiglia/Natalità, il Diritto a giuste Politiche Economiche, il Diritto D'Impresa; termini e punti programmatici uniti in un unico progetto, SOVRANITÀ ITALIA.

#PRIMAITALIA #PRIMAFIGLIITALIA

EP
POLITICA PER IL POPOLO ITALIANO

martedì 5 dicembre 2017

I Valori della Destra Sociale Italiana

Il rispetto delle idee altrui, passa inevitabilmente per il rispetto delle proprie con relativa onestà intellettuale.

I valori della Destra Sociale Italiana non sono rappresentati in alcun modo dai poltronari che oggi si ergono a leader nel cdx rinnegando perfino il proprio passato, questo significa che coloro hanno un solo scopo, la Poltrona.

Chi invece ha a cuore L'Italia con un credo e bagaglio di valori, viene etichettato come estremista o con altri termini volti ad incutere terrore; ma chi crede in quei valori, ciò non teme, perché lo scopo è più Nobile e Grande, Salvare la Ns Italia e gli ITALIANI!

#PRIMAITALIA #PRIMAFIGLIITALIA

EP
Politica per il Popolo Italiano

domenica 3 dicembre 2017

Italia e Destra Sociale Italiana

Le prossime azioni di Governo, post elezioni e per il quale sogno un governo di Destra Sociale, dovrebbero essere, l'Abolizione della Legge Fornero,  l'Abolizione del Jobs Act con la reintroduzione art.18/300-70.

Queste norme e l'abrogazione dell'art.18 sono state norme inutili alla ripresa economica e la loro eliminazione/reintroduzione, per l'art.18, sono misure sociali necessarie non solo al consenso elettorale ma sono indispensabili al sistema paese, in quanto la fidelizzazione della forza lavoro al sistema produttivo è fondamentale alla ripresa del paese ed all'uscita dall'Europa,  questa Europa Fallimentare; con una progressiva defiscalizzazione per le imprese operanti sul territorio nazionale, rendendo conveniente l'export e la produzione di Brand Made in Italy.

Le prossime elezioni nazionali sono l'ultima opportunità per il POPOLO ITALIANO di salvarsi abbandonando la partitocrazia, puntando sui veri Patrioti Italiani, portatori di quei valori di Destra Sociale di cui la nostra Italia ha bisogno......da cui però aspettiamo un segnale. 

Insieme per L'Italia

EP
Politica per il POPOLO ITALIANO