giovedì 26 dicembre 2019

FACEBOOK CENSURA ILLEGITTIMA?

In data 25 Dicembre 2019, Facebook blocca il mio profilo personale ed ogni pagina collegata, per un post di auguri natalizi apparso sulla pagina "Ennio Pietrangeli e La Politica", ove da appassionato di politica, sovranista e nazionalista, nonché da Uomo di DESTRA, mi diletto a scrivere di politica e non solo, sempre nel rispetto della legge italiana e dei miei consimili.
Nel cercare di capire meglio cosa fosse accaduto e soprattutto certo di non aver violato la legge, scopro che il blocco nasce da 24 segnalazioni di post pubblicati, in particolare di quelli oggetto della diffusione di alcuni articoli pubblicati sul quotidiano VaresePress, in maggioranza, visto che scrivo anche per alcune riviste specializzate, vertenti alcuni temi riguardanti in primis, le analisi del fenomeno terrorismo targato "Isis" brand economico, poi sulla mafia nigeriana e mafia italiana, per poi tornare sul fenomeno dell'immigrazione ed Ong, in join venture su quest'ultimo business, il quale parte da lontano.......ma non tanto lontano dalla mia amata Patria.....!!
Ora, considerando che da esperto di sicurezza internazionale - Homeland Security, questi articoli nascono da stralci di analisi di Intelligence inserite in informative più argomentate ed ovviamente più ricche, sempre istituzionalizzate; la cosa che si ritiene più grave, è il Bavaglio alla libertà di stampa, di pensiero e parola, che un algoritmo cataloga come atto di promozione d'odio razziale. 
Pertanto, nonostante una diffida legale inviata a Facebook per il ripristino immediato del profilo, senza alcuna risposta, stiamo valutando un azione legale, con la redazione di VaresePress, perché non è accettabile tale censura in violazione della costituzione italiana, in assenza di reati ascrivibili. 

EP 
Nota Ufficio Stampa 


sabato 21 dicembre 2019

SCIOPERO 24. 12 - PREFETTURA ROMA

Per il 24 Dicembre 2019 le OO. SS. di categoria hanno indetto uno sciopero di 24 ore e proclamato uno stato di agitazione con altre misure, in favore delle Guardie Giurate, le quali attendono il rinnovo del contratto nazionale e la riforma della categoria professionale, la quale, quest'ultima oltre a partire dalla formazione istituzionale, visto la qualità di IPS, ad esempio potrebbe essere svolta presso le scuole delle ff.oo., le quali per metà dell'anno accademico son vuote, quindi operazione a costo zero, per poi addivenire alla qualifica di Ausiliario di Polizia (con le norme già esistenti) abrogando tutte le norme vigenti facendole confluire in un TESTO UNICO SICUREZZA COMPLETARE, in appendice al compendio TULPS ed al passo dei tempi, ecc. ecc.
Il Viminale ha sul tavolo alcuni lavori a firma dello scrivente, come le associazioni datoriali e le parti sociali, inerenti una riforma quasi a costo zero per le istituzioni e per le imprese stesse, ma gli attori continuano ad allungare il brodo, a danno degli operatori (GPG-IPS) e delle forze dell'ordine, nonché, delle istituzioni democratiche e della sicurezza nazionale, con le peggiori scuse, poi però le precettano perché indispensabili al sistema di sicurezza urbana, al sistema di sicurezza pubblica e privata nonché alle misure antiterrorismo.
 
Allora?


EP 
Ufficio Stampa
(Esperto di Sicurezza Internazionale - Homeland Security - Esperto di Terrorismo Internazionale - Giuslavorista Sindacale)

I Latini amavano dire:

NEMO PROFETA IN PATRIA