venerdì 28 aprile 2017

IMMIGRAZIONE e SINDACI D'ITALIA

IMMIGRAZIONE:
CHIEDIAMO PER I SINDACI ITALIANI PIU’ POTERI PER CHIUDERE I CENTRI DI ACCOGLIENZA

LA SITUAZIONE ITALIANA È INACCETTABILE

Questi ultimi governi han fatto un semplice maquillage alle norme su sicurezza e immigrazione con propri decreti, noi proponiamo emendamenti per dare effettivi poteri di veto ai Sindaci per l’uso di immobili sul loro territorio finalizzati all’accoglienza degli immigrati.

Inoltre aggiungiamo sostanzialmente due ulteriori possibilità per i sindaci di maggior tutela dei propri concittadini, prevedendo che l’occupazione e assegnazione di immobili pubblici e privati, a destinazione catastale non residenziale, da destinare a centri di accoglienza per richiedenti protezione internazionale non sia consentita qualora vi sia parere contrario da parte dell’ente locale nel cui territorio si trovi la struttura, che deve quindi essere sempre preventivamente consultato e deve essere vincolante il parere eventuale di DINIEGO; nel pieno rispetto della DEMOCRAZIA e COSTITUZIONE ITALIANA.

Devono finire le ingiustizie verso i nostri concittadini: qualora si ravvisi che la struttura individuata per l’accoglienza non ottemperi ai parametri previsti per legge in termini igienico sanitari (Decreto Ministeriale 05 luglio 1975), principalmente in riferimento al carico antropico per vano utilizzato, l’ente locale nel cui territorio è situata la stessa procede  alla sua immediata chiusura con propria ordinanza, stessa regola a valere per l'ordine e la sicurezza pubblica,  per la quale i sindaci sono massima autorità.

Non è concepibile che un ITALIANO per poter ottenere l’abitabilità di un suo immobile debba rispettare determinati parametri come per esempio che per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq. 14, per i primi 4 abitanti, e mq. 10, per ciascuno dei successivi, le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq. 9, se per una persona, e di mq. 14, se per due persone, mentre è sotto gli occhi come gli immobili destinati all’accoglienza non rispondono quasi mai a questi requisiti.

E’ ora di dire basta al business delle cooperative a danno della sicurezza e vivibilità delle comunità locali.

Se il Governo vuole veramente dare un aiuto ai Sindaci per controllare con più forza e strumenti adeguati i propri territori non deve far altro che approvare norme in questa direzione!

EP
MNS


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