martedì 16 febbraio 2021

IL PATRIOTA!

Draghi non è venuto affatto a "salvare l'Italia", ma è venuto solo per completare l'opera.

Le élite finanziarie stanno operando un cambio di paradigma sociale ed economico a livello planetario, impiantando un nuovo modello basato sulla dipendenza dei popoli verso le grandi infrastrutture tecnologiche di loro proprietà, come uno dei recenti ministri, Colao, ha dichiarato in una recente intervista. 

L'obiettivo è quello di radere al suolo ogni forma di libera impresa, o comunque quella di renderla dipendente dalle loro infrastrutture.

Google ed Amazon hanno accumulato nel tempo i capitali necessari per stendere cavi di fibre ottiche sotto gli oceani, collegando interi continenti alla velocità della luce, hanno creato enormi server farm dove stipare i dati provenienti da ogni angolo del Globo. 

Nel mondo della cosiddetta "transizione verde", dove tutto deve essere ottimizzato grazie al digitale, le big tech si comportano come gli Stati nazionali a cavallo dell'800 e del '900: costruiscono "strade" (fibre), tirano su "edifici" (data center), creano "imprese strategiche" (app per fare ogni cosa), e acquisiscono il monopolio della moneta. 

Per arrivare a questo occorre inibire le relazioni sociali, controllare nel dettaglio ogni singolo cittadino e ogni singola impresa (i vari piani cashback, scontrino elettronico e fattura elettronica sono gli ami da pesca che servono a cedere tutti i nostri dati), rendere impossibile la libertà economica costringendo tutti a passare per le loro infrastrutture, pagando ovviamente il pizzo.

Il Covid-19 è stato il detonatore del colpo finale che il progetto globalista sta assestando a tutti i popoli del mondo. 

Per questo motivo non bisogna aspettarsi che Draghi sia venuto a risollevare la situazione, semmai è venuto a completare il disegno: nei prossimi mesi conosceremo da vicino quella "distruzione creatrice" di cui parla, del vero significato dell'impronta "ecologista" a cui tutti fanno riferimento.

Chi non si allineerà al nuovo sistema socio-economico sarà lasciato indietro.

Giacinto Auriti ebbe una grandissima intuizione parlando di proprietà della moneta. 

Oggi quell'intuizione andrebbe estesa alle grandi infrastrutture che permettono lo scambio a tutti i popoli della terra. 

Senza la proprietà i popoli sono destinati a sparire, senza la proprietà gli uomini sono destinati a diventare bestie da soma.

Non abbiamo altra scelta, se non reagire, ad un Sistema peggiore di quanto rivelato da Palamara, il quale credo, abbia svelato solo una parte del Sistema, quantomeno per autotutela fisica. 

IL PATRIOTA 
EP 

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