domenica 23 settembre 2018

La Politica Incapace

La Politica Anti Italia del PD e di chiunque usa il cranio solo per portare il cappello.
L'Italia è il paese che restituisce più fondi europei non utilizzati, grazie all'incapacita' dei politicanti, ed è per questo motivo che son convinto che se non ci sarà un vero ricambio generazionale, l'Italia MORIRÀ, basta guardare agli eventi tipo Atreju, sempre i soliti tromboni, senza la concessione di parola a nuovi volti, nuove menti, nuovi uomini e donne per il vero cambiamento, per il futuro.
Ieri nel Consiglio Regionale del Lazio, durante una delle sedute del collegato alla #Finanziaria è stato presentato da Sergio Pirozzi un emendamento per finanziare, con 24 milioni di euro a valere su #FondoSocialeEuropeo, bonus assunzionali per imprese che assumono #disoccupatiultraquarantenni e ragazzi ospiti di case famiglia.
Il provvedimento non avrebbe costituito aggravio per le casse della Regione, anzi avrebbe contribuito a realizzare velocemente spesa evitando una perdita di fondi europei che potrebbe avvenire a dicembre 2018, con un ritorno a Bruxelles delle somme non spese.
Il #PD ha votato contro bocciando l'emendamento !!!!
Eppure la situazione della spesa del #Fondieuropei della Regione Lazio è disastrosa, tanto che lo stesso Commissario europeo #CorinaCretu, preoccupata per la bassa spesa ed un eventuale perdita di fondi UE da parte della Regione, a maggio aveva "tirato le orecchie" a Zingaretti.
Come cittadino ed appassionato di politica sono disgustato da questi politicanti che se ne fregano della povera gente, si preoccupano solo di cani antidroga "fascisti" e regalano miliardi e miliardi alle banche.
Personalmente mi sono rotto i cog........!
Se la Politica continua così, scegliendo sempre le stesse persone, basta guardare Roma e il Lazio, la nostra Nazione #MORIRA'

Ufficio Stampa

giovedì 20 settembre 2018

VIRUS nelle Istituzioni!

In questi giorni ho maturato l'idea che nei palazzi istituzionali ci sia un virus, che contagi chiunque vi acceda, facendogli dimenticare che nei loro compiti, insiste anche risolvere i problemi dei cittadini e non solo.....facendoli così divenire un po'........! 

Questo perché, semplice, mi sono fatto carico di seguire una pratica di alcuni concorsisti, lasciati nel limbo dal Ministero degli Interni, o meglio dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza - Polizia di Stato, i quali accertata la violazione dei loro diritti, hanno deciso di procedere con la richiesta di condanna della condotta illegale del dipartimento innanzi richiamato, contestualmente però si è cercato di proporre una soluzione bonaria extragiudiziale, partendo dal Ministro degli Interni, passando per i sottosegretari dello stesso dicastero, per conoscenza informando il Presidente del Consiglio dei Ministri, ecc. ; con l'idea di limitare anche i danni erariali da certa condanna per le gravi violazioni procedurali nell'esercizio selettivo concorsuale di cui sopra.

Or bene, tutti si lodano con il fare per il Popolo, poi però quando si tratta di limitare danni erariali, in quanto questi concorsisti sono pronti a rinunciare ad ogni forma di risarcimento danni pur di ottenere il loro diritto all'assunzione, nessuno di questi politicanti vuole fare, negando anche una semplice audizione.

Questo è anche frutto di un ignoranza istituzionale, che impedisce alle istituzioni stesse di agire in autotutela nel supremo interesse della collettività e non è certo con questi atteggiamenti irresponsabili che si è la differenza dal passato, non è certo così che si tutelano i diritti degli Italiani.

In Politica ci vuole coraggio, preparazione, esperienza ed umiltà, con l'obiettivo di tutelare il bene comune, proteggendo le Istituzioni ed il Popolo, perché non si può accettare alcune risposte forniteci da alcuni ecc.:

"Noi non siamo obbligati a sistemare i danni degli altri, anche perché i danni non li paghiamo noi ma gli Italiani tutti e ciò per Noi è un assist politico da usare contro chi ha fatto i danni"

ecco di questi cinici pensieri politici, personalmente ho paura.

I concorsisti, a questo punto attenderanno la certa condanna, con tanto di arretrati che lo Stato poteva risparmiarsi semplicemente assumendoli come di diritto, riservandosi di rendere pubblici i nomi di tutti coloro che sono stati interessati e che hanno risposto come sopra, questo per dimostrare che davanti la Giustizia prevalgono sempre gli interessi politici personali e non la Giustizia, non il Popolo, non il Diritto, non la Povera Gente. 

EP
Ufficio Stampa

martedì 11 settembre 2018

Guardie Giurate Italiane e la Sicurezza Nazionale

Il sistema di sicurezza nazionale a partire dalle pianificazioni territoriali, sino ad arrivare al NUE, fa veramente acqua da tutte le parti.
Fondamentale è la carenza di organico pari a 20mila unità solo nella Polizia di Stato, alla quale sommare quella da turn over; aggiungendo poi quelle degli altri corpi è facile capire la gravità della situazione, grazie al totale abbandono del comparto di sicurezza pubblica.
A tutto ciò dobbiamo aggiungere la scarsa volontà, almeno passata, di dare dignità professionale alle Guardie Giurate D'Italia, comparto di sicurezza privata, portando le stesse a quel giusto gradino sociale e professionale che aspettano da anni.
Le Guardie Giurate come gli altri operatori di Polizia, subiscono le aggressioni di migranti, delinquenti, ecc., ogni giorno, proprio giorni fa un addetto alla security disarmata, è deceduta post aggressione, questo perché molte volte accade che per una questione di costi vengono sostituite le Guardie Giurate con queste figure professionali che hanno una formazione differente, ma questa è un altra storia.
La sicurezza nazionale, territoriale, costa, come costa un buon sistema integrato di sicurezza, costa non solo in termini economici ma anche in termini di coraggio politico.
Ormai non è più tollerabile che le Guardie Giurate Italiane siano discriminate da un sistema che non solo le sfrutta, ma che le mette in pericolo come ogni operatore di Polizia, nella lotta al crimine o meglio nella prevenzione di eventi criminali, senza le giuste coperture giuridiche, per non parlare di quelle economiche, basti pensare che questo comparto dell'apparato di sicurezza nazionale è senza CCNL da quasi quattro anni.
In conclusione ritengo necessario chiedere al Ns Ministro degli Interni, un personale interessamento al tema delle Guardie Giurate Italiane che muoiono come ogni appartenente alle FF.OO. e molte volte muoiono per colpa di un imprenditoria avida e senza scrupoli, che sempre per interesse economico deprofessionalizza sempre più il comparto ove ha il proprio core business, non capendo, che ciò è un boomerang oppure lo capiscono bene e non gli interessa e questo è ancora peggio.
Carissimo Matteo, ora abbiamo la possibilità di cambiare questo sistema come abbiamo sempre detto, dobbiamo semplicemente farlo, come per i 780 Polizia di Stato, come per tutte le altre FF.OO.

Un Italia Sicura Un Italia più Ricca

EP
Ufficio Stampa


Guardie Giurate Italiane e la Sicurezza Nazionale

Il sistema di sicurezza nazionale a partire dalle pianificazioni territoriali, sino ad arrivare al NUE, fa veramente acqua da tutte le parti.
Fondamentale è la carenza di organico pari a 20mila unità solo nella Polizia di Stato, alla quale sommare quella da turn over; aggiungendo poi quelle degli altri corpi è facile capire la gravità della situazione, grazie al totale abbandono del comparto di sicurezza pubblica.
A tutto ciò dobbiamo aggiungere la scarsa volontà, almeno passata, di dare dignità professionale alle Guardie Giurate D'Italia, comparto di sicurezza privata, portando le stesse a quel giusto gradino sociale e professionale che aspettano da anni.
Le Guardie Giurate come gli altri operatori di Polizia, subiscono le aggressioni di migranti, delinquenti, ecc., ogni giorno, proprio giorni fa un addetto alla security disarmata, è deceduta post aggressione, questo perché molte volte accade che per una questione di costi vengono sostituite le Guardie Giurate con queste figure professionali che hanno una formazione differente, ma questa è un altra storia.
La sicurezza nazionale, territoriale, costa, come costa un buon sistema integrato di sicurezza, costa non solo in termini economici ma anche in termini di coraggio politico.
Ormai non è più tollerabile che le Guardie Giurate Italiane siano discriminate da un sistema che non solo le sfrutta, ma che le mette in pericolo come ogni operatore di Polizia, nella lotta al crimine o meglio nella prevenzione di eventi criminali, senza le giuste coperture giuridiche, per non parlare di quelle economiche, basti pensare che questo comparto dell'apparato di sicurezza nazionale è senza CCNL da quasi quattro anni.
In conclusione ritengo necessario chiedere al Ns Ministro degli Interni, un personale interessamento al tema delle Guardie Giurate Italiane che muoiono come ogni appartenente alle FF.OO. e molte volte muoiono per colpa di un imprenditoria avida e senza scrupoli, che sempre per interesse economico deprofessionalizza sempre più il comparto ove ha il proprio core business, non capendo, che ciò è un boomerang oppure lo capiscono bene e non gli interessa e questo è ancora peggio.
Carissimo Matteo, ora abbiamo la possibilità di cambiare questo sistema come abbiamo sempre detto, dobbiamo semplicemente farlo, come per i 780 Polizia di Stato, come per tutte le altre FF.OO.

Un Italia Sicura Un Italia più Ricca

EP
Ufficio Stampa
Delegato Territoriale LEGA
Politiche per la Sicurezza

sabato 8 settembre 2018

Salvini e la Magistratura!

Oggi assistiamo ad un operazione di destabilizzazione e sovvertimento del voto popolare, grazie alla magistratura o meglio ad una parte di essa, speriamo.
Una magistratura che è salita anch'essa a bordo della Diciotti e come autorità giudiziaria se avesse ravvisato i reati che erroneamente sta contestando al Ministro degli Interni, avrebbe potuto Immediatamente Ordinare la "liberazione" dei deportati, invece non lo ha fatto, quindi avrebbe omesso un suo dovere di Ufficio.
Premesso ciò, è da considerare che le azioni del Ministro degli Interni sono una prerogativa dei suoi uffici, in tutela della sicurezza nazionale, personalmente sarei per l'istituzione di una Guantamo Europea sul fenomeno Immigrazione/Deportazione, altresì va bacchettata quella magistratura che consente la reimmissione in servizio di appartenenti alle FF.OO. condannati in via definitiva e reintegrati post espiazione pena, mentre non è ancora resa giustizia a tutti quei candidati IDNV (780) mai arruolati (una piccola quota addirittura formata e poi) nelle stesse FF.OO. seppur in diritto, preferendo il reintegro di Delinquenti, di coloro che hanno tradito e disonorato il corpo della Polizia di Stato, rubando il futuro di decine di candidati ancora in attesa di Giustizia da parte di uno Stato di Diritto che di Diritto non è, senza dimenticare quegli Uomini e Donne che ogni giorno servono questo Paese tenendo fede al proprio giuramento; la dimostrazione di tutto ciò è l'attacco al Ministro degli Interni.

Per questo motivo siamo con il Ministro degli Interni in questo caso, al quale ovviamente è stato rappresentato anche il problema del diritto di tutti questi ragazzi e ragazze, che aspettano giustizia da 15 anni circa.

Forza Matteo, Noi siamo con Te

EP
Ufficio Stampa

lunedì 3 settembre 2018

Libia

Quanto sta avvenendo in Libia in questi giorni era già previsto, ma l'Italia e l'Europa hanno fatto finta di nulla, oggi la nostra Nazione sta rischiando molto, perché in assenza di un tempestivo intervento militare internazionale, essendo la Libia uno dei porti di trasferimento dei deportati, nonché territorio ove insistono interessi economici nazionali, è facile desumere un peggioramento dello status operativo economico nonché di filtro per le frange terroristiche, se mai filtro fosse stato, ciò può essere l'inizio di un lungo elenco di problemi, soprattutto per l'aspetto di sicurezza nazionale, senza dimenticare la qualità del petrolio libico e......! 

EP
Ufficio Stampa



domenica 2 settembre 2018

Matteo Salvini e...........

MATTEO SALVINI :

"Castelbolognese, espulso un 28enne albanese 'foreign fighter' 28/08/2018

Questo jihadista voleva far partorire in Italia la moglie (con cittadinanza italiana) per avviare, grazie al neonato, l’iter di regolarizzazione e ottenere il permesso di soggiorno, evitando di potersi fare cacciare dall’Italia.
Dopo una lunga attività di monitoraggio da parte delle Forze dell'Ordine, ho personalmente firmato il provvedimento per la sua espulsione dal territorio italiano.
Complimenti alla Digos della Questura di Ravenna per la delicata operazione, sempre dalla parte di chi difende e tutela i nostri cittadini!"

Per questo motivo dobbiamo serrare i ranghi intorno al nostro Ministro degli Interni, per avere un Italia, più sicura, migliore, proiettata verso un futuro roseo.

Uniti per L'ITALIA

EP
Ufficio Stampa