Negli ultimi tre giorni cos'è successo ?
* l’Unione europea ha vietato la divulgazione degli atti sulla preparazione o meglio dire impreparazione dell'Italia alla pandemia per non “minare la sicurezza pubblica”.
Di fatto, quindi, il nostro Paese era palesemente e colpevolmente incapace di affrontare l’emergenza ma stanno insabbiando tutto, altrimenti scoppia il finimondo e le manifestazioni tenutesi a Roma in queste ore sono nulla in confronto a ciò che rischia di accadere;
* secondo la Procura di Bergamo l’ex direttore generale del ministero della Salute, nonché direttore aggiunto dell’OMS, avrebbe fatto sparire i report sulla gestione pandemica per coprire le gravi colpe di Speranza e del Governo Conte bis, soggetti che in buona parte il premier attuale ha riconfermato;
* il virostar Burioni ha ammesso pubblicamente - per giunta dalla poltrona della trasmissione mainstream più “autorevole” in assoluto, quella di Fabio Fazio - che il virus non si trasmette all'aperto.......!!!
Facendo così crollare, come se niente fosse, gran parte della retorica alla base di lockdown e restrizioni, provvedimenti impunemente propinati per un anno a reti unificate.
Nonostante ciò, ci sono ancora milioni di persone che si chiedono come mai l’Italia sia messa così male.
La risposta ce l’avete sotto il naso, basta unire i puntini.
L'Italia è ormai da decenni un Paese allo sbando totale, per colpa di una classe politica e dirigente da esiliare, interamente.
Fallito politicamente, finanziariamente e culturalmente.
Perché?
Semplicemente perché è subordinato agli interessi delle banche e della grande finanza internazionale e in ostaggio di un manipolo di politicanti, traditori, svendipatria, faccendieri e vili affaristi, ininterrottamente al potere coi sotterfugi e le menzogne, che riesce a sopravvivere esclusivamente grazie ai sacrifici dei suoi cittadini.
Gli stessi che, pur ridotti in miseria, stanno diligentemente e pazientemente subendo tutto questo da un anno, ma si vedono costantemente additati come gli unici responsabili di questo disastro.
Il problema, quindi, non è soltanto venire fuori dalla pandemia, quanto piuttosto rifondare l’Italia dalle sue fondamenta.
Come?
Recuperando lo spirito unitario e il senso di appartenenza a un destino comune che ci hanno fatto diventare uno dei paesi più belli e prosperi del mondo, un paese le cui ricchezze naturali e non solo, sono l'imprinting del Made in Italy.......un luogo in cui sia di nuovo possibile sognare un futuro migliore per noi e per i nostri figli, per la nostra ITALIA.
IL PATRIOTA
#nonsonounpolitico