giovedì 30 marzo 2023

MIGRAZIONE COERCITIVA PROGETTATA

L' Arma della Migrazione Coercitiva Progettata

Harvard pubblica un saggio su questo argomento, che è stato già oggetto di personale analisi e pubblicazioni nel passato, che grazie a questo strumento (arma) si notava un decrescimento economico di quei luoghi ove le migrazioni (deportazioni) venivano dirette e puntate.

Oggi, parafrasando, di questo attacco economico è vittima la nostra Nazione, con la complicità di chi fa finta di non sapere o capire, che cosa, gruppi di potere (es. quelli di Davos) stanno portando a termine, perché, hanno interessi personali economici sul ponte nel mediterraneo ma post distruzione del Popolo Italiano e della sua Economia.

La Verità è Figlia del Tempo, pare che Harvard sia al passo.

Un Soldato, un PATRIOTA non temono la verità.

IL PATRIOTA 

https://youtu.be/13I1ESUq_yY

mercoledì 1 marzo 2023

Cutro e Piantedosi !

Quei soggetti che accusano il Ministro Piantedosi, purtroppo lo fanno per ignoranza, inettitudine, non conoscenza dei fatti, ecc.

La ricostruzione dei fatti della Guardia Costiera:

"La sera di sabato 25 febbraio, verso le 22-22.30, un velivolo Frontex ha avvistato, a circa 40 miglia dalla costa, un'unità in navigazione nel Mar Ionio, che “risultava navigare regolarmente, a 6 nodi e in buone condizioni di galleggiabilità, con solo una persona visibile sulla coperta”. 
Il velivolo ha inviato la segnalazione al punto di contatto nazionale preposto per l'attività di “law enforcement” (la Guardia di finanza, ndr), informando, tra gli altri, per conoscenza, anche la Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma ”. Poi, la Guardia di finanza “comunicava l'avvenuta attivazione del proprio dispositivo, già operante in mare, per intercettare l'imbarcazione”. 
Alle 4.30 circa, ricostruisce la Guardia costiera, “ci sono giunte alcune segnalazioni telefoniche da terra relative ad un'imbarcazione in pericolo a pochi metri dalla costa”. 
I carabinieri, hanno informato dell'avvenuto naufragio. 
“Questa - sottolinea la Guardia costiera - è la prima informazione di emergenza pervenutaci riguardante l'imbarcazione avvistata dal velivolo Frontex. 
Nessuna segnalazione telefonica è mai pervenuta ad alcuna articolazione della Guardia costiera dai migranti, presenti a bordo, o da altri soggetti come avviene in simili situazioni”. 
Dopo la segnalazione ricevuta è stato immediatamente attivato il dispositivo Sar, sotto il coordinamento della Guardia costiera di Reggio Calabria, con l'invio di mezzi navali, aerei e terrestri e personale.

Durante gli interrogatori emerge :

Ad un certo punto, spiega un superstite, gli scafisti hanno visto dei fasci di luce provenire dalla spiaggia. 
«Pensando che segnalassero la presenza di poliziotti, hanno fermato la navigazione cercando di cambiare rotta, con una spericolata manovra». 
Una manovra che «suscitò i malumori di noi migranti, ormai stremati». 
« Quella manovra repentina potrebbe essere il vero motivo del naufragio. 
Dopo il cambio di rotta, la barca ha improvvisamente urtato contro qualcosa e ha iniziato a imbarcare acqua e inclinarsi».
"Gli scafisti  volevano far passare quelle ore per farci sbarcare nel cuore della notte e non incappare nei controlli di polizia" continua un migrante sopravvissuto alla tragedia....."i cellulari non funzionavano perché gli scafisti avevano posizionato dei jammer per bloccare frequenze radio e gsm...." questo spiegherebbe perché nessun soccorso è stato chiesto nell'immediatezza dell'incidente...altresì....alcuni hanno dichiarato...."di avere l'impressione che ci fosse volontà nelle azioni sconsiderate dell'equipaggio..."

Quindi il Ministro ha ragione nelle sue dichiarazioni, in particolare, è necessario lavorare affinché queste tragedie non avvengano piu, sul fatto che non debbono abbandonare la propria terra, ove è necessario portare ricchezza, sviluppo, ecc, questa è la scommessa da vincere. 

Per gli scafisti si ipotizza il reato di Strage. 

IL PATRIOTA