venerdì 8 settembre 2023

LA SICUREZZA COMPLEMENTARE ALLO SBANDO!!!

Lavoratori Comparto Sicurezza Complementare e Sussidiaria

La mancata comunicazione dei turni quindicinali arreca danni al lavoratore, in quanto lo porrebbe nella condizione di eccessiva reperibilità, esponendo lo stesso a rischi per la salute e sicurezza sul lavoro correlati allo stress, nonché obbliga gli istituti operanti ad affrontare controversie legali,  inutili e dannose per tutti gli attori.

ES:

"Con l'Ordinanza numero 21934 del 21 luglio 2023 la Corte di Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro è tenuto a risarcire gli eccessivi turni di reperibilità, la quale si configura anche nel caso di scarsa organizzazione/programmazione degli stessi. 

Il caso riguarda un lavoratore della sanità, autista di ambulanza, che ha dovuto acconsentire alle continue richieste di pronta disponibilità da parte del datore di lavoro, richieste ben superiori a quelle previste dalla contrattazione collettiva applicata.

La Suprema Corte ha quindi accolto la richiesta di risarcimento danni da parte del lavoratore, ritenendolo vittima un abuso da parte del datore di lavoro che ha influenzato il suo diritto al riposo e creato un'interferenza nella sua vita personale."

Quindi si potrebbe evincere che con una buona organizzazione del timework, ciò si scongiurerebbe; come si potrebbero migliorare le condizioni dei lavoratori e lavoratrici, partendo dalla divisione delle piattaforme contrattuali, con l'aggiunta di una spinta unitaria per la riforma compartimentale al fine di avere condizioni economiche e professionali migliori per gli operatori, nonché ottenere così un ampliamento del core business per gli Istituti. 

La Verità è Figlia del Tempo.

IL PATRIOTA

martedì 30 maggio 2023

GUARDIE GIURATE SOTTO ATTACCO.

Le Guardie Giurate Italiane ancora una volta beffate dalle OO.SS. Firmatarie del CCNL di Categoria, dalle Associazioni Datoriali ed Istituzioni. 

Perché se è vero, che oggi a seguito delle riforme volute prima dall’Europa (2008 con la nomina ad Incaricato di Pubblico Servizio) e poi dall’ Italia (DM 269, 154 e s.s.), per contrastare quella mancanza di sicurezza in determinate aree del territorio e settori, si è trovato soluzione affidando alle GpG (previa formazione) le medesime competenze delle FF.OO., svolgendo “alla pari” su turni H24 (mattina, notte e pomeriggio) la stessa attività, indossando un'uniforme, regolamentata ed approvata, portando un’arma, lavorando esposti alle intemperie stagionali, riposi saltati, reperibilità, prestando la propria opera tutti i giorni compresi i festivi e correndo i medesimi rischi nell’esercizio delle proprie mansioni, sia giuridici nell’eventualità di fermi, arresti, testimonianze e responsabilità attribuite dalle circostanze, che per l’incolumità nel caso di colluttazioni, ferimenti, utilizzo dell’arma ecc.ecc....dovremmo quindi chiederci:

“come mai i Poliziotti, i Carabinieri e tutto il resto delle FF.OO. e FF.AA. a 60 anni non sono più idonei a svolgere quel tipo di lavoro e vengono collocati in pensione indipendentemente dagli anni di servizio svolti, che a seconda delle circostanze ed in base all’età dell’arruolamento, possono variare dai 35 ai 40 anni e le GpG contrariamente dovranno proseguire (Legge Fornero) fino a oltre 67 anni anagrafici? Cit. GGF UGL S. C. Roma"

Per questo credo che......

Per dare slancio al settore abbassando i costi di esercizio degli Istituti, si sarebbe dovuto :

- Rimodulare Requisiti di Reclutamento, 

- Formazione Certificata Istituzionale, pari al DM 154.09 per tutte le GPG-IPS, 

- Regole d'Ingaggio aggiornate, come ad esempio la close protection, necessarie non solo ad un aumento dell'occupazione compartimentale, ma anche interessante a livello istituzionale, perché sarebbe una misura tampone atta a contrastare il pesante disagio dato dai pensionamenti nelle FFOO previsti nei prossimi anni, che i nuovi Arruolamenti non compenseranno; quindi recuperare forze da quelle attività di presidio istituzionale ad esempio, consentirebbe un accentramento di risorse umane nelle più specifiche attività di Polizia,

- Nuove Norme di Regolamentazione, come, foggia Uniformi Uniche (con differenze solo per le mostrine di identità degli istituti), livree autoradio uniche (anche qui solo il logo araldico d'istituto e la scritta sui fianchi Guardie Giurate), dotazione barra luminosa blu e rossa utile per segnalare alle FFOO situazioni di emergenza o pericolo, 

- valorizzare economicamente il personale, non con aumenti ridicoli, 

- svecchiare a fronte di una staffetta generazionale, grazie alla rimodulazione dei parametri previdenziali anzidetti, che favorirebbero l’occupazione con costi più bassi di gestione e meglio regolamentati, che siano dettati dalla formazione professionale in primis, favorendo quegli sgravi automatici che gli Istituti esercenti avrebbero, grazie al risparmio di livelli, gradi e scatti di anzianità non maturati per i neo assunti nei primi anni di servizio. 

Invece cosa si è fatto, un falso aumento contrattuale che le Guardie Giurate non vedranno grazie all'arco temporale dato da quello scaduto, dalla galoppante inflazione, supportato poi da quelle altre norme che si apprestano a siglare, con la ciliegina sulla torta della nuova denominazione degli operatori fiduciari (portieri) in Operatori di Sicurezza, i quali sostituiranno gradualmente le GPG-IPS e qui la colpa più grande è del Governo, che consentirà a uomini e donne senza i famosi titoli di Polizia per le Guardie Giurate, di operare al parimenti senza quei propedeutici controlli di Polizia sulle Guardie Giurate sia in occasione dei reclutamenti, sia nel corso degli anni di servizio, come è giusto che sia per garantire la giusta sinergia tra il comparto di sicurezza pubblica e "privata", senza la quale non si può avere un sistema di sicurezza nazionale a garanzia della Repubblica.

Poi si parla di protocolli come Mille Occhi sulla Città....quali occhi, quelli delle Guardie Giurate che stanno cecando oppure quelli offuscati delle FFOO ormai stremate per i carichi di lavoro? 

IL PATRIOTA 

(Background : Security Specialist S.M., 
Security Consultant H.S., 
Information Warfare, Security and Defense, International Risk & S.E.
Terrorism Expert, Intelligence Analyst, 
Member of the Security Committee M.I
Expert Labor Law Expert - Scholar and Legal Researcher.)

mercoledì 10 maggio 2023

VERGOGNA ZTL e FASCIA VERDE ROMA

La solerte amministrazione capitolina sta installando nei nuovi varchi di accesso della fascia verde, le famose paline contenenti il richiamo ai divieti, scellerati, mentre di seguito è allegato uno schema sintetico dei trasporti di alcune grandi città.

È palese che questa amministrazione è schizofrenica ed incompetente, per non dire collusa, perché, come per le case, si inizia una costruzione dalle fondamenta, ed anche per rendere la mobilità di una città più snella e sostenibile, si DEVE partire dalla creazione di infrastrutture funzionali ed al passo con lo sviluppo di una metropoli, non si può scaricare l'incompetenza propria di amministratore pubblico sulle spalle dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli ed in un momento storico di crisi economica come quella odierna.

Se avessimo dei Magistrati seri, questo non sarebbe mai accaduto, come ad esempio, per i banchi a rotelle, per le mascherine nel Lazio, per l'omissione in atti di ufficio nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle arterie stradali di ogni ordine e grado, ecc., ecc.

I soldi dei Romani come quelli del resto degli ITALIANI, sperperati senza problemi in continuazione.....senza dimenticare che durante il lockdown, a traffico privato inesistente, l'inquinamento è stato praticamente identico dati alla mano, quindi il problema è un altro. 

Ardua Sentenza ai Posteri

IL PATRIOTA 

giovedì 30 marzo 2023

MIGRAZIONE COERCITIVA PROGETTATA

L' Arma della Migrazione Coercitiva Progettata

Harvard pubblica un saggio su questo argomento, che è stato già oggetto di personale analisi e pubblicazioni nel passato, che grazie a questo strumento (arma) si notava un decrescimento economico di quei luoghi ove le migrazioni (deportazioni) venivano dirette e puntate.

Oggi, parafrasando, di questo attacco economico è vittima la nostra Nazione, con la complicità di chi fa finta di non sapere o capire, che cosa, gruppi di potere (es. quelli di Davos) stanno portando a termine, perché, hanno interessi personali economici sul ponte nel mediterraneo ma post distruzione del Popolo Italiano e della sua Economia.

La Verità è Figlia del Tempo, pare che Harvard sia al passo.

Un Soldato, un PATRIOTA non temono la verità.

IL PATRIOTA 

https://youtu.be/13I1ESUq_yY

mercoledì 1 marzo 2023

Cutro e Piantedosi !

Quei soggetti che accusano il Ministro Piantedosi, purtroppo lo fanno per ignoranza, inettitudine, non conoscenza dei fatti, ecc.

La ricostruzione dei fatti della Guardia Costiera:

"La sera di sabato 25 febbraio, verso le 22-22.30, un velivolo Frontex ha avvistato, a circa 40 miglia dalla costa, un'unità in navigazione nel Mar Ionio, che “risultava navigare regolarmente, a 6 nodi e in buone condizioni di galleggiabilità, con solo una persona visibile sulla coperta”. 
Il velivolo ha inviato la segnalazione al punto di contatto nazionale preposto per l'attività di “law enforcement” (la Guardia di finanza, ndr), informando, tra gli altri, per conoscenza, anche la Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma ”. Poi, la Guardia di finanza “comunicava l'avvenuta attivazione del proprio dispositivo, già operante in mare, per intercettare l'imbarcazione”. 
Alle 4.30 circa, ricostruisce la Guardia costiera, “ci sono giunte alcune segnalazioni telefoniche da terra relative ad un'imbarcazione in pericolo a pochi metri dalla costa”. 
I carabinieri, hanno informato dell'avvenuto naufragio. 
“Questa - sottolinea la Guardia costiera - è la prima informazione di emergenza pervenutaci riguardante l'imbarcazione avvistata dal velivolo Frontex. 
Nessuna segnalazione telefonica è mai pervenuta ad alcuna articolazione della Guardia costiera dai migranti, presenti a bordo, o da altri soggetti come avviene in simili situazioni”. 
Dopo la segnalazione ricevuta è stato immediatamente attivato il dispositivo Sar, sotto il coordinamento della Guardia costiera di Reggio Calabria, con l'invio di mezzi navali, aerei e terrestri e personale.

Durante gli interrogatori emerge :

Ad un certo punto, spiega un superstite, gli scafisti hanno visto dei fasci di luce provenire dalla spiaggia. 
«Pensando che segnalassero la presenza di poliziotti, hanno fermato la navigazione cercando di cambiare rotta, con una spericolata manovra». 
Una manovra che «suscitò i malumori di noi migranti, ormai stremati». 
« Quella manovra repentina potrebbe essere il vero motivo del naufragio. 
Dopo il cambio di rotta, la barca ha improvvisamente urtato contro qualcosa e ha iniziato a imbarcare acqua e inclinarsi».
"Gli scafisti  volevano far passare quelle ore per farci sbarcare nel cuore della notte e non incappare nei controlli di polizia" continua un migrante sopravvissuto alla tragedia....."i cellulari non funzionavano perché gli scafisti avevano posizionato dei jammer per bloccare frequenze radio e gsm...." questo spiegherebbe perché nessun soccorso è stato chiesto nell'immediatezza dell'incidente...altresì....alcuni hanno dichiarato...."di avere l'impressione che ci fosse volontà nelle azioni sconsiderate dell'equipaggio..."

Quindi il Ministro ha ragione nelle sue dichiarazioni, in particolare, è necessario lavorare affinché queste tragedie non avvengano piu, sul fatto che non debbono abbandonare la propria terra, ove è necessario portare ricchezza, sviluppo, ecc, questa è la scommessa da vincere. 

Per gli scafisti si ipotizza il reato di Strage. 

IL PATRIOTA 

lunedì 27 febbraio 2023

LA STRAGE DI CUTRO

Una strage di migranti davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nei pressi di Crotone. 

È nel mare calabrese che almeno 60 persone sono morte quando un barcone carico di migranti, pare un centinaio, si è spezzato in due a causa del mare molto agitato, con i tanti disperati che erano a bordo, caduti in acqua dopo aver colpito gli scogli.

Come reso noto dal coordinamento soccorsi riunito presso la Prefettura di Crotone, tra le 59 vittime finora accertate del naufragioci sono anche 12 bambini e 33 donne.

Or bene, questa raffigurata è la rotta che il barcone avrebbe percorso, con alcuni quesiti, tipo, perché non ha attraccato nel primo porto sicuro, semplicemente perché i deportati del terzo millennio vengono prelevati sulle coste di partenza ove insistono veri e propri terminal, per essere poi trasbordati in prossimità del porto scelto, sempre italiano, sulle carrette del mare con le quali poi in molte occasioni i deportati trovano la morte. 

Questi morti non li ha sulla coscienza chi contrasta questa scriteriata deportazione di massa, ma l'intera classe politica collussa e connivente con le organizzazioni criminali internazionali, le quali grazie a joy venture ad hoc, speculano sulla fame e disperazione dei popoli, invece di attuare politiche di sviluppo economico e sociale per quelle aree depresse e/o non sviluppate. 

Ciò dimostra che l'interesse non è salvare i deportati/migranti, ma è destabilizzare il ponte sul mediterraneo, a scopo di lucro, con la connivenza di una buona parte della politica italiana. 

Senza dimenticare, che nei Balcani insistono oltre ai campi di addestramento riconducibili ad organizzazioni terroristiche, anche le basi di gestione di questo business; la deportazione economica come strumento di riassetto produttivo economico del vecchio continente, ovviamente, in favore di pochi e noti gruppi di potere. 

Un disegno criminale non perseguito, eppure sarebbe facile, basterebbe seguire i soldi. 

IL PATRIOTA 

giovedì 23 febbraio 2023

SUICIDI IN UNIFORME ?

Chi viene colpito dal burnout?

Le persone colpite si sentono sfinite sul piano emotivo, fisico e mentale. 

Nel burnout, si manifesta un atteggiamento di distacco mentale dalle proprie mansioni con aumento dell'isolamento dal proprio lavoro con ridotta efficacia professionale.

Il burnout è una sindrome legata allo stress lavoro-correlato, che porta il soggetto all’esaurimento delle proprie risorse psico-fisiche, alla manifestazione di sintomi psicologici negativi (ad es. apatia, nervosismo, irrequietezza, demoralizzazione) che possono associarsi a problematiche fisiche (ad es. cefalea, disturbi del sonno, disturbi gastrointestinali etc.). Il burnout può colpire qualunque lavoratore anche se è coloro più esposti al rischio sono coloro che svolgono professioni d’aiuto. 

È una sindrome riconosciuta come “fenomeno occupazionale” dall’OMS nel maggio del 2019 ma non ancora come una condizione medica.

Le persone colpite si sentono sfinite sul piano emotivo, fisico e mentale. 

Nel burnout, si manifesta un atteggiamento di distacco mentale dalle proprie mansioni con aumento dell'isolamento dal proprio lavoro con ridotta efficacia professionale.

Le cure per il burnout possono richiedere un percorso di psicoterapia, che consenta di:
favorire maggiore consapevolezza del problema;
valorizzare le proprie risorse personali;
comprendere le relazioni tra il comportamento manifesto, il proprio vissuto e contesto di vita.

Le professioni più a rischio di andare incontro al Burnout sono le “helping professions” o le “high-touch” categoria di operatori che offrono educazione, sostegno e cure alle persone in difficoltà, come operatori sociali, medici e infermieri, psicologi e psicoterapeuti, insegnanti, vigili del fuoco, operatori delle forze dell'ordine, operatori del comparto sicurezza sussidiaria e complementare (guardie giurate) e militari; in particolar modo queste ultime tre categorie professionali sono le più esposte, come dimostrano i dati pubblicati dall' Osservatorio Suicidi in Divisa. 

Non possiamo più aspettare, questo status quo deve essere attentamente monitorato e portato a soluzione, ad esempio somministrando periodicamente il MBI,  il test più diffuso per "misurare" il burn-out, una evoluzione del test MBI è l'Organizational Checkup System (OCS) di Michael Leiter e Christina Maslach, intentendo ciò come integrazione al Dlgs 81.2008, a valenza di sorveglianza sanitaria. 

Chi lavora in sicurezza, offre professionalità e sicurezza. 

IL PATRIOTA

martedì 21 febbraio 2023

Auto Elettrica 2035 - Truffa Green

L' Europa ha legiferato un diktat, dal 2035 stop auto con motori termici, benzina, diesel e derivati.

Fermo restando il carburante naturale brevettato recentemente, biodiesel, è inspiegabile o meglio è chiaro, del perché si voglia spingere il popolo "pecora" a comprare auto elettriche, le quali sotto il profilo logistico oltre alla poca funzionalità sono e saranno un fallimento annunciato, eppure la politica in quella direzione vuole andare, pur avendo portato la nostra Nazione, ad esempio, in una forte e grave recessione.

Chi mai potrà permettersi di avere la libertà di caricare la propria auto e non dover scendere di notte magari quando è carica per liberare la colonnina pubblica per un altro che dovrà mettere in carica la propria auto, pensate le "risate" nei condomini.....chi avrà questa libertà, semplicemente chi avrà danari, la villa con fotovoltaico ed un contratto ad hoc per tale necessità.....gli altri?

Agli scienziati politici, chiediamo come intendano alimentare gli aerei di linea, gli aerei militari, le navi di linea, le navi militari, i mezzi di trasporto pubblico di superficie e privati, se non con il biodiesel?

Nei prossimi 12 anni gli Italiani si indebiteranno ancora per la mobilità, per poi nel 2035 trovarsi con un debito per un prodotto fallimentare, come l'auto elettrica, dovendola ex novo sostituire con una termica biodiesel, con altro debito, per fare la marchetta a chi....?!

Abbiate il coraggio di dire al Popolo che li state usando, come sempre, come per il COVID19, come per l'Ucraina, ecc. 

Senza dimenticare Roma, dove uno pseudo sindaco, vietera' a fine 2023 la circolazione di, auto euro 4 ed a fine 2024 auto euro 5, magari ancora in ottime condizioni, danneggiando ulteriormente l'economia reale della Capitale D'Italia, di Roma e dei Romani, ridotti già sul lastrico, in una città sudicia, abbandonata, ecc. 

Vergogna 

IL PATRIOTA