giovedì 26 dicembre 2019

FACEBOOK CENSURA ILLEGITTIMA?

In data 25 Dicembre 2019, Facebook blocca il mio profilo personale ed ogni pagina collegata, per un post di auguri natalizi apparso sulla pagina "Ennio Pietrangeli e La Politica", ove da appassionato di politica, sovranista e nazionalista, nonché da Uomo di DESTRA, mi diletto a scrivere di politica e non solo, sempre nel rispetto della legge italiana e dei miei consimili.
Nel cercare di capire meglio cosa fosse accaduto e soprattutto certo di non aver violato la legge, scopro che il blocco nasce da 24 segnalazioni di post pubblicati, in particolare di quelli oggetto della diffusione di alcuni articoli pubblicati sul quotidiano VaresePress, in maggioranza, visto che scrivo anche per alcune riviste specializzate, vertenti alcuni temi riguardanti in primis, le analisi del fenomeno terrorismo targato "Isis" brand economico, poi sulla mafia nigeriana e mafia italiana, per poi tornare sul fenomeno dell'immigrazione ed Ong, in join venture su quest'ultimo business, il quale parte da lontano.......ma non tanto lontano dalla mia amata Patria.....!!
Ora, considerando che da esperto di sicurezza internazionale - Homeland Security, questi articoli nascono da stralci di analisi di Intelligence inserite in informative più argomentate ed ovviamente più ricche, sempre istituzionalizzate; la cosa che si ritiene più grave, è il Bavaglio alla libertà di stampa, di pensiero e parola, che un algoritmo cataloga come atto di promozione d'odio razziale. 
Pertanto, nonostante una diffida legale inviata a Facebook per il ripristino immediato del profilo, senza alcuna risposta, stiamo valutando un azione legale, con la redazione di VaresePress, perché non è accettabile tale censura in violazione della costituzione italiana, in assenza di reati ascrivibili. 

EP 
Nota Ufficio Stampa 


sabato 21 dicembre 2019

SCIOPERO 24. 12 - PREFETTURA ROMA

Per il 24 Dicembre 2019 le OO. SS. di categoria hanno indetto uno sciopero di 24 ore e proclamato uno stato di agitazione con altre misure, in favore delle Guardie Giurate, le quali attendono il rinnovo del contratto nazionale e la riforma della categoria professionale, la quale, quest'ultima oltre a partire dalla formazione istituzionale, visto la qualità di IPS, ad esempio potrebbe essere svolta presso le scuole delle ff.oo., le quali per metà dell'anno accademico son vuote, quindi operazione a costo zero, per poi addivenire alla qualifica di Ausiliario di Polizia (con le norme già esistenti) abrogando tutte le norme vigenti facendole confluire in un TESTO UNICO SICUREZZA COMPLETARE, in appendice al compendio TULPS ed al passo dei tempi, ecc. ecc.
Il Viminale ha sul tavolo alcuni lavori a firma dello scrivente, come le associazioni datoriali e le parti sociali, inerenti una riforma quasi a costo zero per le istituzioni e per le imprese stesse, ma gli attori continuano ad allungare il brodo, a danno degli operatori (GPG-IPS) e delle forze dell'ordine, nonché, delle istituzioni democratiche e della sicurezza nazionale, con le peggiori scuse, poi però le precettano perché indispensabili al sistema di sicurezza urbana, al sistema di sicurezza pubblica e privata nonché alle misure antiterrorismo.
 
Allora?


EP 
Ufficio Stampa
(Esperto di Sicurezza Internazionale - Homeland Security - Esperto di Terrorismo Internazionale - Giuslavorista Sindacale)

I Latini amavano dire:

NEMO PROFETA IN PATRIA 

martedì 22 ottobre 2019

Intervista ad Ennio Pietrangeli sulla Sicurezza (Nazionale)!!

Intervista di Giuseppe Criseo per il Sindacato Europeo Lavoratori ad Ennio Pietrangeli, esperto di sicurezza internazionale, esperto di terrorismo e giuslavorista sindacale, oggi consulente tecnico per il SEL, giornalista per la Redazione del VaresePress di Roma e responsabile della Rubrica Sicurezza Nazionale.

Il tema dell’intervista è la situazione attuale delle Guardie Giurate concorrenti al sistema di sicurezza nazionale.

G: Ennio in base a quanto ci hai documentato, in particolare grazie all’esperienza ultraventennale nel comparto sicurezza pubblica e privata, dopo quella militare, nonché sindacale confederale, ritieni indispensabili le Guardie Giurate al sistema di sicurezza nazionale?

E: Innanzitutto grazie per questa opportunità, sii le ritengo indispensabili, come dimostrano molti lavori presentati, ma insistono molti problemi a partire dalla giusta vision politico / istituzionale, imprenditoriale e professionale degli operatori.

G: Cosa intendi per politico istituzionale?

E: La politica come le istituzioni, dovrebbero uscire da certi dogmi ed investire nella giusta riqualificazione giuridica ed operativa delle Guardie Giurate, ormai non più rinviabile nello scenario attuale del Paese, perché un sistema di sicurezza nazionale degno è fatto dalla realizzazione di una concorrenza di tutti quei soggetti che vi operano, sia pubblici sia privati.
Un esempio, è inutile emanare decreti e norme, se poi non si fanno i controlli, atti a scongiurare il dumping che hanno cercato di legittimare le associazioni imprenditoriali in sodalizio con le parti sociali firmatarie, inserendo impropriamente una figura ibrida ed atipica non in linea con la sicurezza attiva, con la qualifica giuridica e professionale delle Guardie Giurate.
Un altro esempio è il mancato obbligo ad una formazione professionale degna di tal nomea, rimettendo ciò ai criteri selettivi ed alla formazione autodidattica, consentendo poi il proliferare di soggetti formatori improvvisati ed operatori impreparati e pericolosi.
Tutto ciò e molto altro non è più possibile consentirlo.

G: Quindi le istituzioni latitano nel comparto, ma la responsabilità è tutta qui?

E: No, abbiamo altre responsabilità, analizzate in questi anni, in particolare negli anni passati in attività sindacale, nei quali ho cercato di realizzare progetti inerenti, la professionalizzazione degli operatori, la riforma della figura della Guardia Giurata in Italia ed infine la sensibilizzazione delle parti sociali volta ad evitare il dumping contrattuale, cosa che poi hanno fatto in modo illegittimo e soprattutto indegno, senza guardare al futuro.
Su quest’ultimo punto hanno però delle responsabilità anche le Guardie Giurate, le quali non hanno mai denunciato alle autorità competenti situazioni ove gli addetti all’accoglienza con un uniforme senza approvazione istituzionale, come per le Guardie Giurate, senza titoli di Polizia, ecc, svolgessero compiti attivi di vigilanza impropriamente, illegalmente ed esclusivamente per una mera questione economica, il tutto a danno di una categoria di professionisti che stanno cercando di far scomparire. Altresi non dobbiamo dimenticare che le Guardie Giurate sono Incaricati di Pubblico Servizio e da quando hanno tale qualifica, il 70% degli operatori del settore non ne conosce la responsabilità e qualificazione intrinseca, sempre per l’assenza di una formazione supervisionata dalle istituzioni.
Dulcis in fundo, per giusta informazione senza ipocrisia, è da evidenziare la guerra che gli Operatori delle Forze dell’Ordine fanno alle Guardie Giurate, non tutti per fortuna, forse per ignoranza, perdendosi in diatribe assurde come le manette, strumento di coazione fisica utile ai fini delle MSG in tutela della propria incolumità e di terzi, indi in concorso nel mantenimento della sicurezza pubblica, come molte note di Supreme Corti hanno esplicato in passato, oggetto poi tra l’altro di libera vendita e porto, seppur giustamente occultato.

G: Ennio, ciò è assurdo ed il contrario di quanto necessario, da profano, per avere un sistema di sicurezza nazionale al passo!

E: Esattamente, se poi a ciò ci aggiungiamo che le associazioni imprenditoriali hanno un unico obiettivo, cioè schiavizzare gli operatori con un contratto peggiorativo rispetto a quello scaduto in fase di rinnovo, già definito illegittimo, ecco qui come si disintegra il sistema di sicurezza, come per gli operatori delle forze dell’ordine già alla canna del gas, da anni.

G: Quindi per le Guardie Giurate, quale sarebbe la soluzione migliore?

E: Per iniziare un obbligo formativo certificato, regole d’ingaggio nuove, inquadramento come Ausiliari di Polizia, contrattazione di categoria esclusiva, come era prima e soprattutto al passo con i tempi, affinché gli operatori delle Forze Dell’Ordine possano avere un giusto supporto e fiducia nell’operato di chi come loro indossa una divisa ed è armato, per contribuire alla sicurezza dei cittadini.

G: Ennio, a nome di SEL ti ringrazio per questa intervista, la nostra organizzazione con la federazione dedicata darà tutto il nostro appoggio alla tua proposta di riforma, perché chi lavora rischiando la vita, merita un po’ di attenzione in più nonché rispetto da parte della comunità.

La Segreteria Generale Confederale
Sindacato Europeo Lavoratori
Fed. Operatori di Polizia

Versione Integrale per Ufficio Stampa 

https://varesepress.info/2019/10/18/guardie-giurate-intervista-ad-ennio-pietrangeli/


giovedì 29 agosto 2019

Salvini e le considerazioni politiche !

Alcune considerazioni a freddo che potrebbero rasentare la verità, sullo spunto di un caro amico, GGF, da me ampliate. 

Premesso che non ho condiviso tale scelta, far cadere il governo non l'ho trovato saggio ma potrei sbagliare, non essendo un puro leghista, ma un semplice uomo di Destra, comunque...

Vediamo :

1) Salvini rimane parlamentare, con annessi benefici e stipendio. 

2) Salvini rimane leader della Lega che in un anno di governo ha portato dal 17% al 38%, unico caso di partito cresciuto nei voti durante il governo; nessuno si sogna di metterlo in discussione nel partito. 

3) Salvini lascia il governo con tutti i votanti dalla sua parte, inaciditi dell'ennesimo inciucio, costituzionalmente valido, fatto dal PD(SX), sostenitori, dei mercanti di bambini, dell'immigrazione o meglio deportazione o meglio del business ad essa legata, delle banche e lobby, della società multietnica senza regole, delle adozioni omosessuali, ecc, il tutto insieme ai pentastellati, con i quali hanno contribuito al raggiungimento più basso e deplorevole livello di qualità della politica e della società civile, mai raggiunto negli ultimi 50 anni.

4) Salvini lascia prima della finanziaria lacrime e sangue che gli inciuciati faranno, finanziaria che ve lo butterà nel c.... a voi ( ma non a Salvini ), che ridurrà i voti degli inciuciati.

5) Salvini avrà gioco facile a raccontare che lui avrebbe impedito l'aumento dell'Iva ed evitato la patrimoniale.

6) Ad ogni sbarco, stupro, furto, compiuto/i dai diversamente rifugiati, Salvini continuerà a far man bassa di voti.

7) Siccome il punto 5 e 6 sono nel programma #bibbiano, è pacifico che Salvini attenderà sulla riva del fiume, con lo stipendiuccio parlamentare e farà una man bassa di voti, se saprà giocare bene le sue carte con la giusta squadra, dico giusta, ma qui purtroppo ho forti dubbi.

8) Se si andrà a votare (non si sa mai con gli eredi del KGB), Salvini governerà da solo, anche qui se saprà smarcarsi dal vecchio CDX e se saprà intercettare tutte quelle anime di Destra, frammentate per colpa della sindrome di prima donna, che da sempre affligge la Destra Sociale.

Ora, in tutto questo, volendo analizzare la mossa di Salvini da un punto di vista solo politico, se così stessero le cose ( e quindi sbattendosene della nazione ) beh, Salvini andrebbe catalogato tra I GENI Politici, forse, ma solo la storia potrà dircelo, mentre oggi è certo che abbiamo il peggior quadro politico che mai si potesse avere. 

Dulcis in fundo dal punto di vista della Nazione ovviamente col nuovo governo la gente morirà di fame, ammazzata dalle tasse e dalla delinquenza, questo è l'unico dato certo.

Ma Salvini non è la Nazione e potrebbe fregarsene, ma anche qui sarà la storia a raccontarcelo, mentre da semplice uomo di Destra, continuo a sognare la nascita di una grande Destra Sociale Italiana, unita, forte, coesa, identitaria e sovranista, unica speranza per i Figli D'Italia, a prescindere tutto.

EP 

Ufficio Stampa 

Italia Oggi

Oggi la nostra Nazione ha subito il peggior accordo di potere dalla prima guerra mondiale, ove la politica peggiore asservita alle élite di poteri massonici, ha leso gli interessi degli Italiani.

La nostra Nazione forse come non mai ha bisogno della rinascita di una una grande Destra Sociale Italiana, ispirata a quei valori, a quei punti fermi di qualità e spessore politico che furono del de cuius Giorgio Almirante, perché l'Italia del futuro o si farà a Destra o non si farà, perché l'Europa del futuro o si farà a Destra o non si farà.

Per fare tutto ciò è però necessario un ricambio generazionale, una nuova classe dirigente ispirata a quei valori, con classe politica, con una vision sovranista e nazionalista, perché senza identità non può esserci futuro per l'Italia e l'Europa.

Appello a tutte le anime della Destra Sociale Italiana, uniamo le forze, sostituiamo chi oggi ha fallito, diamo una possibilità ai nostri figli, alla nostra Italia, sotto una unica bandiera che tornino ad ardere i nostri valori sociali a DESTRA.

EP
UFFICIO STAMPA

mercoledì 31 luglio 2019

CCNL GpG.IPS - Perché Proposte Illegali

Limitazioni all’introduzione di una disciplina peggiorativa vincolante per via contrattuale

di Ennio Pietrangeli

La giurisprudenza ammette, in teoria seppur con novellate riserve, tecnico giuridiche, che un nuovo contratto collettivo di lavoro introduca modifiche peggiorative al rapporto di lavoro, ma solo in teoria, perché poi in analisi tecnica non è così.

In quanto limiti a questa possibilità sono il principio della intangibilità della retribuzione e la salvaguardia dei diritti acquisiti, malattia, riposo tabellare, riposo giornaliero, cambio appalto, sicurezza sul lavoro, ecc.

In altre parole, mediante un contratto collettivo non sarebbe ammissibile prevedere una decurtazione retributiva oppure la cancellazione di un diritto che sia già maturato ed entrato nel patrimonio del lavoratore, vedasi periodo di comporto malattia (primi 3 giorni), cambio appalto, sistema di riposo, sicurezza sul lavoro, ecc.; quindi le associazioni stanno proponendo qualcosa di illegale, perché la parte peggiorativa qualora tacitamente accettata dal lavoratore sarebbe comunque viziata di nullità in quanto alla base dell'oggetto di un contratto nazionale vi deve essere un vantaggio per ambo le parti rappresentato dal fine e dall'oggetto del contratto stesso.

Una tacita accettazione rappresenterebbe un atto forzoso di posizione dominante di una delle parti  (quella datoriale).

Pur essendo materia civile si verrebbe a violare un principio giuridico applicato anche in campo penale, ovvero, il favor rei in base al quale si deve applicare la normativa maggiormente vantaggiosa per la parte con un ruolo piu debole.

In particolare, per disporre di un diritto aquisito, poi sarebbe necessario un apposito ed esplicito mandato legale da parte del lavoratore, che non si può risolvere con la semplice espressione di delega sindacale.

Tuttavia, i contratti collettivi di lavoro sono ordinari contratti di diritto comune,
questo vuol dire che i contratti in questione possono vincolare solamente i lavoratori iscritti al sindacato stipulante.

I lavoratori non iscritti a quel sindacato possono peraltro aderire all’accordo, cosa che non può avvenire tacitamente, trattandosi di diritto soggettivo tutelato.

In altre parole, il lavoratore non iscritto al sindacato stipulante, che intenda rifiutare (come è suo diritto) gli effetti di un accordo, ha l’onere di manifestare tempestivamente il proprio dissenso; qualora la contrarietà all’accordo non fosse dichiarata, si potrebbe ritenere che il lavoratore abbia tacitamente prestato il proprio consenso all’accordo stesso, ma non è realmente così, come numerosi passati in giudicato ci dicono.

La regola sopra indicata non trova applicazione nel caso dei c.d. contratti gestionali, indi di carattere diverso perché aventi un obiettivo diverso.

Si tratta di accordi che il datore di lavoro stipula, eventualmente, con le organizzazioni sindacali in caso di Cassa integrazione guadagni, o licenziamenti collettivi, o trasferimenti d’azienda.

In casi come questi, la legge prevede una articolata procedura di informazione e consultazione del sindacato, all’esito della quale è possibile la stipulazione di un accordo per la disciplina e la gestione del provvedimento deciso dal datore di lavoro, sempre in favor lavoratoris.

Pertanto è contra legem derogare in pejus alle normative legali vigenti, nazionali e comunitarie, stante l'acquisizione dei diritti acquisiti con precedente contratto, in quanto sia il computo dei primi tre giorni di malattia, sia la clausola di salvaguardia sociale riguardante il cambio appalto alle medesime condizioni economiche e normative, sia il sistema di riposo tabellare come quello tra un turno di servizio e il successivo, in quanto non solo funzionali al recupero psicofisico degli operatori del settore, ma necessario visto la particolarità del mandato al Comparto Sicurezza Complementare, che concorre alla sicurezza nazionale, indi la sua specifica funzione deve essere di supporto alla sicurezza pubblica e non di intralcio, causa l'inefficienza psicofisica degli operatori, dettata non solo dalle condizioni di lavoro peggiorative che  vogliono le associazioni datoriali, sotto il profilo della sicurezza sul lavoro ma anche sotto il profilo economico che decurtera' in sostanza le retribuzioni di circa 300,00 euro/mese, quindi di fatto contra legem, per le motivazioni su addotte.

Si ritiene, sia obbligatorio considerare i riflessi in termini di sicurezza pubblica e tenuta sociale posta a rischio, con questa operazione delle associazioni datoriali, illegittima ed anticostituzionale, come lo è il dumping che hanno inserito nel precedente CCNL ad oggi scaduto ed oggetto di trattativa, per questi motivi si chiede al Ministro degli Interni ed al Ministro del Lavoro, di intervenire immediatamente in tutela della Guardie Giurate D'Italia, le quali hanno diritto a lavorare in sicurezza e dignitosamente, con un CCNL degno di tal nomea e con la tanto agognata riforma tecnica giuridica.

Per le Guardie Giurate D'Italia

EP
Ufficio Stampa

martedì 23 luglio 2019

Guardie Giurate D'Italia PROTESTA CONTRO IL GOVERNO!

Alla Cortese Attenzione delle Guardie Giurate D'Italia, sappiamo che è inutile dirvi quanto sia importante fare fronte comune in vista dello stallo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, ove alle assurde proposte delle parti DATORIALI, dobbiamo anche considerare la scarsa qualità di concertazione sindacale che rimette il tutto sulle spalle degli operatori del comparto, proclamando uno sciopero, unico in teoria strumento democratico, ma in quale location?

Purtroppo non è condivisibile come anzidetto, il percorso delle trattative condotte dalle parti sociali, sin qui in modo errato, a nostro parere ; perché c'è purtroppo da evidenziare che gli istituti di vigilanza fanno muro sul cambio di appalto perché vogliono riassumere gli operatori alle loro condizioni senza riconoscere i diritti acquisiti, qui dovrebbe entrare in ballo il diritto costituzionale acquisito con il precedente CCNL, magari perfezionando l'ex art. 24 e SS, con il supporto tecnico dei Dicasteri degli Interni e del Lavoro, come per il periodo di comporto ed ulteriore flessibilità, che mina la sicurezza sul lavoro ed amplia i rischi da stress correlato con risvolti negativi funzionali, senza dimenticare che non hanno mai gridato l'assenza di adeguamento giuridico con l'assegnazione della qualità di Ausiliario di Polizia, sapete perché?

Se non interviene il Governo, la categoria che non ha altri strumenti se non la protesta, considerando che le trattative sono state rimesse al destino, in SOSTANZA, si andrà incontro a momenti molto difficili e bui, il cui prezzo ancora una volta lo pagheranno i lavoratori, con la responsabilità in todo delle parti sociali e del governo.

Quindi appurato che, 

Non vogliono discutere di una classificazione che distingua bene le varie professionalità, perché ovviamente continuare ad operare senza regole vuol dire dumping fra le aziende facendo ricadere i costi ANCORA sugli operatori /lavoratori; aggiungendo poi che non vogliono dare reale applicazione alle regole sulla  “ salute e sicurezza” e dulcis in fundo ancora ad oggi sul salario rispondono “ non siamo ancora in grado di determinare una proposta....oppure il mercato è cambiato ed è necessario essere più flessibili......ma conoscono il significato delle parole costoro.....non si può fare impresa sulle spalle dei lavoratori..... ”. 

Per SALVARE i pochi diritti che ancora RESTANO, non essendo degli schiavi, ma operatori di sicurezza sussidiaria utili alla pubblica sicurezza in qualità di Incaricati di Pubblico Servizio, concorrendo al mantenimento della Sicurezza Nazionale che soluzioni hanno le Guardie Giurate D'Italia, abbandonate dal governo, dalle Istituzioni, se non..........

SCIOPERARE? 

GRIDARE DAVANTI A MONTECITORIO?

APPELLARSI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHÉ SIA GARANTE DELLA COSTITUZIONE?

LE PARTI SOCIALI QUANDO VEDONO LE BRUTTE, PROCLAMANO LO SCIOPERO, PERCHÉ?

Il Governo, le Istituzioni, purtroppo sii sono responsabili di questa mattanza alla stessa stregua delle responsabilità che hanno nei confronti degli operatori delle FF.OO.

I SINDACATI NON CI SONO E CONTANO SOLO SULLA SCARSA PARTECIPAZIONE ALLA PROTESTA PER CONCEDERE IL FUTURO DELLE GUARDIE GIURATE D'ITALIA AL MIGLIOR OFFERENTE.

MINISTRO DEGLI INTERNI, PRIMA GLI ITALIANI CHE SIGNIFICA?

SVEGLIA SALVINI, CONTE, DI MAIO...!

Ufficio Stampa
EP

venerdì 19 luglio 2019

Cosa c'è dietro l'immigrazione, Minniti/Salvini!

Guarda un po', sono anni che produco informative ed atti di ricerca, studio, ecc, su questo argomento, con vari collegamenti investigativi, tipo, Terrorismo a matrice islamica, Brand Isis, Mafia Nigeriana, Criminalità Organizzata Italiana, Mafia dell'Est, Politica, tutti lavori inviati agli ex ministri degli interni compreso l'attuale, nonché copiosa relazione per assemblea plenaria per la Sicurezza, risultati?

Purtroppo se non sei asservito ad una certa casta politica e soprattutto se non vuoi essere strumento, non salti agli onori della cronaca.

La classe politica di questo paese finirà per distruggere il Popolo Italiano.

"Dichiarazione del Prof. Meluzzi:
Dietro i flussi #migratori c’è una #élite capitalistica che sta muovendo le fila del mondo, progettando di fare dell’#Italia una sorta di deposito dei profughi da attingere all’occorrenza per le aziende europee, #Germania e #Francia in testa. C’è un disegno di #destrutturazione della società che mira a privarci della nostra identità, in modo che le persone diventino consumatori tutti uguali in balia del capitale facendo dell’Italia una pizzeria a basso costo."

Link Meluzzi

https://news.fidelityhouse.eu/politica/alessandro-meluzzi-dietro-limmigrazione-ce-un-piano-pericoloso-rackete-una-sciaquetta-montata-dai-media-422497.html

Link Pietrangeli

https://ennio-pietrangeli.blogspot.com/2018/08/migrazione-o-deportazione.html?m=1

Visitate questo blog e troverete molti stralci di quanto sostenuto.

EP
Ufficio Stampa

( Security Consultant, Intelligence Analyst, International Risk, Terrorism Expert, Prot. H. S.)

martedì 18 giugno 2019

O'Sistema

Alla luce di alcuni eventi, come i casi #780PDS, #1148PDS, degli agenti e funzionari condannati PDS reintegrati, degli agenti e funzionari ligi al proprio dovere destituiti e perseguitati PDS, che vedono colpevoli i vertici de O'Sistema Viminale, mi chiedo perché il Ministro degli Interni non abbia cambiato integralmente la squadra di regia confermando i soggetti di espressione Alfaniana e del sistema PD??????

🤔

Il prima gli Italiani, significa, che pagheranno come sempre prima gli Italiani?

#780 #1148 #PoliziaDiStato #FuoriCondannatiPoliziaDiStato #ReintegroBraviPoliziotti #Bertolami #Calabro #Contucci #Riggi #Pietrangeli #Rullo

Ufficio Stampa

martedì 28 maggio 2019

Omicidio, Vaticano, Regione Lazio e..

Istituto Salesiano Teresa Gerini di Roma Via Tiburtina 944, già un morto e numerosi studenti studiano sotto l'amianto, la Regione Lazio eroga contributi per mezzo del CnosFap quindi è parimenti responsabile della Salute dei Studenti e Lavoratori dell'Istituto Salesiano Teresa Gerini di Roma, come lo è il Sindaco di Roma che non tutela la Salute Pubblica.

Almeno che non sia un progetto per creare i malati oncologici di domani, in accordo con le case farmaceutiche.

Vergogna Regione Lazio, Zingaretti e tutti i politici complici, compreso il Procuratore Generale della Repubblica di Roma che ignora l'allarme sociale ed ha insabbiato due denunce al riguardo.

Per onor di cronaca solo due politici ebbero gli attributi di interrogare l'attuale Presidente della Regione Lazio e l'allora Sindaco di Roma, certo Marino e, sono gli ex Consiglieri Regionali, F. Santori all'epoca La Destra, L. Malcotti oggi segretario nazionale UGL Terziario; ovviamente insieme al Prof. Avv. Ezio Bonanni Presidente de ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, che assiste la famiglia del de cuius, insieme al neo movimento politico CASA DEGLI ITALIANI, Presidente Giuseppe Criseo, che ha dato voce di nuovo al caso.

Segue:
https://casadeglitaliani.it/2019/04/18/lettera-aperta-al-dr-pignatone/

Ufficio Stampa

domenica 26 maggio 2019

Europee 2019

Questo il risultato delle elezioni europee con il 55% di affluenza, sicuramente la Lega è vincente, però mi chiedo, come si fa a sostenere ancora il PD?

Lega    34,3..
PD        22,8
5Stelle 17
FI          8,8
FDL      6,5
+EU      3,1
LA SIN.1,7
Altri      5,8

Il resto dei partiti pagano lo scotto della loro attività politica, in alcuni casi ambigua.

Ora chi ha a cuore l'Italia sul serio deve dimostrarlo soprattutto a quel 45 % degli astenuti, perché solo così si dimostrerà di essere a favore della Sovranità del Popolo Italiano, termine di cui molti si sono riempiti la bocca in  modo......improprio....direi.

La Sfida ora è ardua!

Ad Majora

Ufficio Stampa

giovedì 9 maggio 2019

Europa e.......

Sovranità Monetaria Ceduta alle Lobby di Affari ha schiavizzato i popoli europei, la 3a guerra mondiale fatta senza armi da sparo, ma con l'economia truffa e la mescita delle razze, operazione a loro necessaria per Governare i loro interessi grazie ai schiavi del Terzo Millennio, Italiani in Testa.

La Moneta deve tornare ad essere proprietà dei singoli Stati, questo dipende dai Popoli Europei.

Buona Riflessione

Azionisti BCE (Alcuni)

Euro Moneta/Privata = Debito Pubblico Strumentale

Paesi Europei in ginocchio sotto sistema

NTE PARTECIPANTE QUOTE
1 Intesa Sanpaolo S.p.A. 71.984
2 UniCredit S.p.A. 38.641
3 Generali Italia S.p.A. 13.008
4 Banca Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, in a.s. 12.093
5 Istituto Nazionale della Previdenza Sociale 9.000
6 Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro 9.000
7 Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense 9.000
8 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi
Professionisti – INARCASSA 9.000
9 Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri – Fondazione
ENPAM
9.000
10 Cassa Naz. Previdenza Assistenza Dottori Commercialisti - CNPADC 9.000
11 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 8.500
12 Crédit Agricole Cariparma S.p.A. 7.814
13 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 7.500
14 Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli Impiegati in Agricoltura – Fondazione
E.N.P.A.I.A.
6.460
15 Fondazione CARIPLO 6.000
16 UnipolSai Assicurazioni S.p.A. 6.000
17 Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. 5.999
18 Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d'Italia S.c.p.a.r.l. 4.949
19 Banco BPM S.p.A. 4.541
20 Fondo pensione personale Unicredit 4.000
21 UBI Banca S.p.A. 3.969
22 Fondo Pensione a contribuzione definita Gruppo Intesa Sanpaolo 3.640
23 Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. 3.001
24 Compagnia di San Paolo 3.000
25 Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Consulenti del lavoro 2.800
26 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali 1.500
27 Fondazione Pescaraabruzzo 1.400
28 Fondo pensione personale CARIPLO 1.200
29 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo 1.200
30 Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. 1.169
31 CNP Unicredit Vita S.p.A. 1.040
32 Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi 1.000
33 Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto 1.000
34 Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. 900
35.....
#NoEuro #ItalyExit #Sovranita

venerdì 3 maggio 2019

Governoooooooooo

Governo

I leader di questo governo nel decantare cosa hanno fatto, dimenticano cosa non hanno fatto, come, abolire il Jobs Act, smontare realmente la Fornero, ripristinare l'art. 18 legge 300.70, ridurre le Accise sui carburanti, ripristinare la legalità nelle FF.OO. destituendo tutti i condannati in primo luogo, restituendo il mal tolto agli INV del 780 e 1148 Polizia di Stato, ecc. ecc. ; la lista è lunga, ma i cittadini ITALIANI onesti e liberi tengono l'agenda.

Ufficio Stampa

Regime UE

L’unione (regime) europea è fondata su 3 colonne :

1)DEBITO PUBBLICO CREATO DAL NULLA PER RICATTARE LE DEMOCRAZIE

2)IMMIGRAZIONE ARTIFICIALE PER SVALUTARE IL LAVORO

3)ALTA DISOCCUPAZIONE PER LA STABILITÀ DEI PREZZI

La bce é PRIVATA l’euro è PRIVATO

TUTTA LA MONETA IN CIRCOLAZIONE=debito pubblico

Finanza basata sul debito significa fallimento per i popoli, danno valore economia reale.

QUESTO È IL RICATTO REALE DEI MERCATI !

#NoEuro #ItalyExit #Sovranita'

Ufficio Stampa

domenica 10 febbraio 2019

Italia e

In politica come in economia esistono le bolle, ora scontato il tracollo del M5S e PD, senza dimenticare FI, il CDX in Abruzzo ha vinto portando al Governo Regionale il candidato presidente in quota FDI.
Ora seppur va riconosciuto il buon risultato della Lega, voglio ricordare all'elettorato di Destra e CDX che definisce la Lega, la nuova AN, che non è così, perché i valori su cui nacque l'MSI poi AN sono altra cosa e devi averli come radice e credo, non puoi oggi averli e domani no.
La Lega è stata brava a pescare in un bacino elettorale che aveva sete di leadership prendendo in prestito alcuni pensieri di Destra, ma non è la nuova Destra, perché quella destra sociale ancora dorme ed ha paura ad unirsi ed uscire fuori, ma l'Italia ne ha bisogno.
Quindi credo sia ora in vista delle prossime elezioni nazionali, che la Destra Sociale Italiana esca dal letargo e decida di cambiare il futuro della Nostra Nazione, perché l'attacco terroristico al nostro Paese sta avvenendo in molti modi, partendo dall'economia, patto di stabilità in costituzione, importazione forzata di prodotti agroalimentari per distruggere il made in Italy, basta guardare la protesta dei produttori di latte in questi giorni, come anche la deportazione di massa dal continente africano e non solo, business in mano alle mafie nostrane con l'appoggio di una parte della politica e degli apparati di Stato; questo perché con minori rischi si ottengono più profitti e per di più legali, a differenza dei soliti traffici che comunque continuano ad esistere.

L' Italia ha una sola possibilità, svoltare a Destra per tornare ad essere una grande nazione.

EP
Indipendentista Politico
Ufficio Stampa

giovedì 7 febbraio 2019

Caso 1148, il Capo Polizia, il Governo e le loro assurdità!

È una vergogna sentire quanto asserisce l'attuale Capo della Polizia, quando ha sposato le gesta di questo governo sul caso del concorso 1148 del 2017, a cui in corso d'opera hanno cambiato le regole in modo illegittimo.

Come è altresì vergognoso alla luce di ciò che fecero i governi precedenti compreso l'attuale, riguardo il Concorso Pubblico per 780 Allievi Agenti della Polizia di Stato indetto in data 08-11-1996 con una graduatoria validata dal 1998 al 2001 poi dal 2003 al 2006, la quale non fu esaurita tutta come sempre avvenuto nella storia della Polizia di Stato; tale condotta ha cagionato non solo l'attuale sottorganico, ma grazie ai prossimi pensionamenti nel prossimo quinquennio lo stesso raggiungerà quota 70 mila unità in meno, non l'ottimo quadro dal Capo esposto.

Un buon Capo della Polizia di Stato si dovrebbe battere per la Legalità e la Giustizia, anche Sociale, quindi dovrebbe arruolare gli Idonei del 780 e quelli del 1148, restituendo giustizia e futuro a chi non ne ha avuto in questi 13 anni di attesa della chiamata ed a chi lo ha visto minato oggi.

Il Prefetto Gabrielli dichiara:

“Nel nostro Paese c’è stata una stagione in cui si è scritto e sottolineato che i poliziotti e i carabinieri erano troppi – ha spiegato il capo della Polizia Gabrielli – agli inizi degli anni 2000 si diceva che eravamo il paese europeo con il rapporto cittadini-operatori della sicurezza più alto, peccato pero’ che avevamo le quattro mafie più pervasive, un terrorismo interno che nessun altro paese europeo aveva avuto."

"Nella stagione della finanza creativa e dei tagli lineari, si è bloccato il turn over: ora – ha aggiunto Gabrielli – il lessico a volte nasconde la crudezza delle cose, ma questo significa che quando andava qualcuno in pensione non si sostituiva, e tutto questo – parlo per la Polizia, ma la situazione riguarda anche i nostri colleghi, amici e fratelli dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza – ci ha consegnato una Polizia che doveva essere di 117mila unità e oggi ne ha 98mila, e, cosa piu’ preoccupante, con una media altissima, perché nelle nostre questure veleggiavamo tra 49 e 52 anni. Questa è la prima verità che non possiamo dimenticare, perché ci vorranno anni per colmare i guasti prodotti con il blocco del turn over”

"Poiché la stragrande maggioranza degli arruolamenti è avvenuta negli anni ’80, e mediamente si va in pensione a 60 anni, non essendo la matematica un’opinione, da quest’anno al 2030, nella mia amministrazione, se ne andranno in pensione 40mila persone. Quindi, dobbiamo recuperare il gap del turn over e le persone che vanno in pensione, quindi servono 60mila unità. Questo – ha rilevato Gabrielli – non si potrà fare in poco tempo: ci vogliono procedure concorsuali, e spesso non finiscono come vorremmo, ci vogliono periodi per la formazione. Sono poi state cartolarizzate le scuole, come quella di Vibo Valentia, che per me è un presidio fondamentale: questo significa che nel 2023, se non si porrà rimedio, la dovremo in qualche modo dismettere. Questi sono fatti che sono avvenuti, non fatti che sono capitati per caso”.

https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/polizia-gabrielli-servono-60mila-uomini-2989478/

La Politica e quattro dirigenti con il 10 politico sono il male di questo Paese.

EP
Ufficio Stampa

venerdì 1 febbraio 2019

Polizia di Stato Concorsi Pasticciati

Pubblicato nel 2019.... mentre oggi perdura l'impunità del dicastero che arruola violando in continuazione le proprie regole, come nello scorrimento straordinario di agosto 2022.

"Nel caso della Polizia di Stato, il cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini ha prodotto un clamoroso pasticcio, e per mezzo della sua stessa mano.

Un guaio per una serie di aspiranti agenti che nel giro di una manciata di giorni hanno visto sbiadire la graduatoria in cui erano inseriti legittimamente da due anni, insieme a ogni speranza di vestire la divisa.

Un cortocircuito che nessuno, tra parlamento e governo, è riuscito a risolvere e prelude a un’ondata di ricorsi da parte degli esclusi.

Molti sfileranno il prossimo 5 febbraio davanti a Montecitorio contro chi li ha “traditi”, compreso il “Capitano” cui avevano rivolto appelli pubblici e privati, il quale ha Tradito gli IDONEI del 1148 e del 780.

La storia parte da lontano, e precipita in una manciata di giorni.

Due anni fa, il 18 maggio del 2017, la Polizia di Stato ha bandito un “concorso per 1.148 allievi agenti” per sopperire alla carenza di organico.

La prova scritta ha portato a una prima graduatoria tra gli oltre 40mila che si erano presentati.

Una volta avviato lo scorrimento, sarebbe rimasta valida per tre anni, fino ad ottobre del 2020.

I requisiti erano quelli di sempre: età inferiore ai 30 anni e licenza media. Ed è con questi che i primi 3.422 candidati sono già stati valutati per l’ammissione alla scuola allievi e dunque per l'immissione in ruolo.

Mancano le prove fisiche di idoneità.

L’amministrazione della Polizia ha finalmente avuto i fondi e il benestare alle assunzioni da parte del governo ma nel frattempo è successo qualcosa:

dieci giorni dopo il bando, il 29 maggio 2017, era stata approvata la legge sul riordino delle carriere che ha introdotto requisiti per le assunzioni con età non superiore ai 25 anni e il possesso del diploma d'istruzione secondaria superiore.

Il combinato disposto delle due circostanze, ha creato una zona grigia per i partecipanti al concorso in graduatoria ormai più di 700 giorni, riportando alle mente l'ultimo concorso per civili, del 1996, ove l'amministrazione stravolse illegittimamente il bando, per cui ancora oggi nessuna testa è caduta nonostante molte pendenze in giudizio.

Quindi l'amministrazione di nuovo senza tener conto di alcuni principi di seguito riportati, ha creato:

Il “casus belli”, riguardante due emendamenti apposti dalla Lega Nord al decreto semplificazioni n. 135 (Atto del Senato 989) che trattano il tema delle assunzioni nella Polizia di Stato da attuarsi mediante lo scorrimento della graduatoria del concorso “1148 Allievi Agenti 2017” dei soggetti idonei alla prova scritta d’esame, secondo l’ordine decrescente di voto, il quale, tuttavia, presenta evidenti profili di incostituzionalità.

Infatti, così come formulato, con la citazione dell’art. 6 contenuto nel D.P.R. del 24 aprile 1982, n. 335 aggiornato a fine 2017, l’emendamento in questione prevede che lo scorrimento della graduatoria avvenga soltanto per coloro i quali, alla data del 1° gennaio 2019, soddisfino i nuovi requisiti imposti dal D.Lgs. del 29 maggio 2017, n. 95.

In altri termini, dallo scorrimento della graduatoria del concorso verrebbero esclusi tutti gli idonei che hanno compiuto il 26° anno di età e non risultassero in possesso del titolo di studio di scuola media superiore, non essendo in linea con i nuovi e più stringenti requisiti introdotti dalla normativa sul riordino, tra l’altro sopravvenuto al bando del concorso in oggetto.

In tal modo verrebbe operata una discriminazione senza precedenti, sconosciuta al modo di procedere del Comparto Sicurezza: permettere a un soggetto con un voto più basso di avere prevalenza su di un altro, solo perché più giovane o col diploma di scuola secondaria.

A tal proposito la Corte di Giustizia Europea con una pronuncia di qualche anno fa (sentenza del 13 novembre 2014 nella causa C-416/13) ha dichiarato che l’apposizione dei limiti di età può risultare discriminatoria nei confronti di altri cittadini titolari delle medesime capacità, a prescindere dall’età.

Attualmente, introdurre limiti di età per partecipare a concorsi pubblici è legittimo secondo la normativa italiana ed europea, anche se, laddove fossero considerati discriminatori e sproporzionati, come nel caso dello scorrimento, potrebbero essere oggetto di impugnazione presso un tribunale italiano, richiamando quanto affermato dalla citata sentenza della Corte di Giustizia europea.

Della serie il braccio sinistro non sa cosa fa il braccio destro.

L’Amministrazione inoltre, cambierebbe i requisiti di accesso senza bandire un nuovo concorso, ma applicando criteri selettivi diversi a candidati presenti nella graduatoria di un concorso già disciplinato dal relativo bando, finendo così per snaturare l’impianto normativo cristallizzatosi in quest’ultimo per applicare a propria discrezione una normativa che all’epoca dell’indizione del concorso doveva ancora essere approvata, ciò che fece anche illegittimamente nell'ultimo concorso per civili del 1996 con graduatoria approvata nel 1998 con validità sino al 2001, con riapertura termini di validità dal 2003 al 2006 con ultima assunzione nel Luglio 2005, lasciando fuori centinaia di Idonei in attesa da 14 anni, anni in cui nessuno ha mai posto riparo a tale ingiustizia, rubando così il futuro ad un intera generazione, illegittimamente.

Di questo caso sono stati interessati negli anni numerosi politici, nessuno con gli attributi per risolvere il problema, nonostante numerosi procedimenti giudiziari pendenti.

Pertanto,

In ragione di ciò, è quanto meno opportuno rilevare che la discrezionalità dell’Amministrazione non sarebbe più insindacabile, dal momento che la stessa determina un’ingiustificata disparità di trattamento nonché una discriminazione in ragione della violazione dell’art. 3 della Costituzione.

A tal proposito, merita evidenziare altresì il fatto che con i requisiti precedenti sono già stati valutati circa 3.422 candidati, tra cui gli ultimi partiti al corso l’8 novembre 2018 del concorso in parola, e molti di essi che oggi si ritrovano ad avere più di 30 anni e il solo titolo della licenza media a breve finiranno la scuola di allievi agenti della Polizia di Stato e saranno mandati a destinazione.

Se davvero l’Amministrazione avesse un’esigenza assoluta di assumere personale con meno di 26 anni e il diploma di scuola superiore avrebbe dovuto sicuramente optare per la non assunzione degli idonei non vincitori, memore non solo della possibilità di invocare la propria discrezionalità e dell’inesistenza dell’obbligo di assumere coloro che non si sono collocati nelle posizioni vincenti, ma anche della normativa sul riordino sopravvenuta.

Di talché la prova del fatto che non sussiste un’assoluta necessità di applicare la normativa sopravvenuta a un impianto normativo che disciplina un concorso bandito ben prima dell’approvazione del riordino.

A sostegno di quanto affermato soccorre anche la sentenza n. 124 del 12.01.2011 in materia di norme sopravvenute in pendenza di procedure concorsuali, con la quale il Consiglio di Stato, Sez. IV, ha confermato l’orientamento secondo il quale, in ossequio alla prevalente e migliore giurisprudenza, occorre fare riferimento alle norme legislative o secondarie vigenti alla data di approvazione del bando che devono essere applicate e le norme sopravvenienti, per le quali non è configurabile alcun rinvio implicito, non possono modificare i criteri dei concorsi già banditi, a meno che ciò non sia espressamente stabilito dalle norme stesse.

Detto criterio garantisce la par condicio delle persone coinvolte in un procedimento concorsuale.

Infatti, altrimenti verrebbe violato anche un principio di certezza del diritto: al momento di presentazione della domanda di partecipazione a un pubblico concorso, il candidato si preoccupa di possedere tutti i requisiti previsti dal bando.

Se dovesse preoccuparsi che alla chiusura della domanda di partecipazione verrà (forse si o forse no) emanata una legge che prevedesse ulteriori requisiti per poter essere assunto in una specifica amministrazione, a rigor di logica non dovrebbe presentare nemmeno domanda o restare col timore che possa essere escluso.

Per colmare le lacune dell’organico della Polizia di Stato, anche per evidenti questioni di opportunità ed economicità, viene privilegiato lo strumento dello scorrimento rispetto a nuove procedure concorsuali, cosa che il Ministero degli Interni dal 1996 non ha fatto realmente, sperperando milioni di euro di soldi pubblici, violando il diritto degli Idonei del concorso per 780, come sta facendo ora con quello dei 1148 con il supporto di questo governo, anch'egli informato sul caso 780.

Questo, in virtù del fatto per il quale le vigenti norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni dispongono che le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le stesse rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione, norma del tutto anticostituzionale.

Così, i concorrenti con votazioni più alte hanno continuato ad allenarsi, certi che il loro momento prima o poi sarebbe arrivato.

Pertanto, dopo aver illustrato le criticità che nascono dall’emendamento incriminato, si chiede semplicemente di modificare la formulazione dello stesso cosicché migliaia di giovani ragazzi e ragazze possano avere la possibilità di dimostrare le proprie capacità, cosa che altrimenti non sarebbe consentita.

Che colpe hanno questi giovani?

Che colpa avevano i ragazzi del 780?

Non rispettare requisiti non richiesti dal bando al momento di presentazione della domanda di partecipazione?

Essere troppo vecchi a 26 anni da non aver concessa nemmeno una possibilità?

Perchè in Italia si è considerati troppo vecchi per accedere al lavoro ma mai per andare in pensione?

Sono migliaia i giovani concorsisiti che in tutta questa vicenda antigiuridica e lesiva di diritti fondamentali si sentono non voluti dal proprio Stato.

Ed è terribile, perché un simile comportamento da parte dello Stato e di uno dei Ministeri principali non è ammissibile: ne va anche della stessa credibilità della Polizia quale istituzione preposta al rispetto e alla difesa dei diritti, quella stessa Polizia che ha restituito la Divisa a condannati, a coloro che l'hanno tradita, basti ricordare casi come la Diaz oppure della Digos di Genova, ecc.

Ora,

Sperando nella presa di coscienza di questa situazione, ci si augura che l'emendamento venga riformulato nel rispetto dei principi di eguaglianza e non discriminazione, ossia quei principi sui quali si costruisce una società votata al cambiamento.

Bisogna capire che si ha a che fare con migliaia di giovani cittadini e cittadine che vogliono sia dato un senso alle parole di equità, giustizia e meritocrazia, ideali in cui credono e che vogliono far rispettare nella loro amata Italia.

Sì, perché questi giovani amano il proprio Paese e vogliono lavorare per Esso per depurarlo dalla corruzione dilagante e dalle ingiustizie.

Vogliono rinnovare la società in cui vivono, sia gli idonei del 1148 sia quelli del 780, rispettosi della legalità e affamati di difesa dei diritti per la tutela e la sicurezza della collettività.

Ma per questo c’è bisogno della politica, ma della Buona Politica, quella che punta sulla meritocrazia e sulla difesa dei diritti perché se c’è una cosa che tutti dovrebbero apprendere da questa angosciante situazione che sta accadendo in questi giorni in uno Stato che si definisce di diritto è che tutti siamo uguali, tutti abbiamo gli stessi diritti e nessuno ha più diritti di altri, quindi sarebbe giusta l'assunzione di tutti gli idonei del 1148 e 780, anche per colmare il sottorganico sempre più crescente nella Polizia di Stato, ormai pari a 30mila unità a copertura solo del tur over, per non parlare della criminalità.

In sostanza il caso emerge con il ddl semplificazioni.


In Commissione Affari Costituzionali e Lavoro al Senato arriva un emendamento a firma di sei senatori leghisti (Augussori, Saponara, Campari, Faggi, Pepe, Pergreffi) che impegna la Polizia a dar seguito a quella graduatoria anziché indire nuovi concorsi per il reclutamento di 1.851 futuri allievi.

Nel testo precisa però che dovrà tenere conto dei requisiti sopraggiunti in fatto di anzianità e titolo di studio, lasciando così all’amministrazione la sola via dell’epurazione della graduatoria già formata, con espulsione di tutti i candidati di età compresa tra i 26 e 30 anni e senza diploma superiore, con scorrimento in favore di chi ha avuto punteggi inferiori (ma è allineato ai “nuovi” requisiti).

Per molti, ovviamente, quel testo che riaccendeva la speranza è diventato motivo di rabbia e disperazione.

Probabilmente l’antipasto a una raffica di ricorsi con certezza di condanna dello Stato e con l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, perché il braccio destro non sa cosa fa il braccio sinistro.

In Parlamento è stato oggetto di polemica.

Matteo Richetti del Pd ha twittato:

“Il governo fa perdere i requisiti ai ragazzi del concorso in Polizia”.

E in aula rincara la dose, ma nemmeno il PD fece nulla per gli Idonei del 780.

I leghisti replicano dicendo che la legge sul riordino è del Pd, si ma dimenticano per ignoranza che non è retroattiva come hanno dimenticato il caso dei 780 per il quale si erano impegnati in campagna elettorale di fare giustizia.

L’emendamento sarà sospeso, bocciato poi riformulato e infine approvato al Senato e alla Camera difficile che ci siano margini di modifica: il ddl non tornerà in Senato per questa modifica.

Si capisce dunque lo sconcerto degli interessati, che come per gli idonei del 780 vedono il loro futuro nero, con un sogno svanito e con la certezza di perdere anni dietro le carte bollate, tra ricorsi ecc.,per gli idonei del 780 sono passati già 14 di mancato servizio."

"Complimenti a tutta la classe politica a partire dagli anni 2000, per averci rubato il futuro. Comitato PS 1148 e 780"

EP

Consulente per la Sicurezza VaresePress@
Pubblicato su VaresePress@ 01.02.2019


martedì 29 gennaio 2019

Vigilanza Ambientale, Ittica e Venatoria.

Oggi come non mai, anche per rilanciare il core business del comparto sicurezza privata, analizzata la normativa vigente, anche al fine di affidare la tutela dell'ambiente a professionisti della sicurezza, muniti di titoli di Polizia, onde evitare il continuo aumento dei reati ambientali per i quali gli enti locali si affidano a semplici associazioni, è necessario cambiare il sistema ed affidare la sorveglianza dei singoli territori alle Guardie Giurate D'Italia, le quali essendo alle dipendenze de IVP godono di una serie di supporti operativi nell'esercizio delle loro funzioni, come ad esempio la sala operativa, ecc.
Supporti che sarebbero oltre tutto un servizio aggiuntivo e supplementare in favore della cittadinanza.
Ora qualche sindaco si chiederà come faccio ad avere questi servizi di Ausiliari  Polizia Locale h24, pensando ai costi, problema superabile grazie a protocolli d'intesa sull'Unione dei Comuni, una sorta di ATI Associazione Temporanea D'impresa.
Questa operazione non solo riqualifica il comparto della sicurezza privata quasi a costo zero, ma aumenterebbe il core business delle imprese e di conseguenza l'occupazione.
Pensate un momento a quei piccoli comuni, ove la polizia locale è quasi part. time, insieme ad altri comuni potrebbero garantire ai propri territori, grazie alle GpG-IPS nonché Ausiliari di Polizia Locale, non solo servizi di vigilanza ambientale, venatoria ed ittica, ma anche servizi di polizia stradale in caso di necessità, tutela del patrimonio immobiliare e mobiliare dell'ente, insieme ad ogni altro supporto che può venire in mente, il tutto h 24 grazie a programmi e progetti su misura, garantendo così professionalità e serietà, evitando così sceriffi ambientalisti stile The Avengers; le fiction lasciamole al grande schermo, ai cittadini servizi e professionisti della sicurezza.

La presente proposta è stata già valutata e trovata interessante, ora verrà perfezionata e presentata al governo, fermo restando che già in alcuni comuni è operativa la figura dell'Ausiliario di Polizia Locale in capo alle GpG.IPS per sopperire alle molteplici esigenze ed attività, nonché carenze, affidandosi a professionisti regolarmente retribuiti e non a volontari in generis.

EP
Ufficio Stampa

Guardie Giurate D'Italia e.........

Le Guardie Giurate D'Italia, non ce la fanno più a subire il dumping che gli IVP compiono a danno degli operatori GpG.IPS, con il fine di portare il settore della sicurezza armata verso il settore del disarmato, in quanto quest'ultimo è soggetto a minori costi di gestione,  controlli delle autorità e quindi maggiori profitti.

Il Comparto Sicurezza Privata in Italia conta circa 60MILA operatori che potrebbero raddoppiare con una politica seria e lungimirante, qualificando gli operatori che sono ogni giorno sempre più indispensabili all'apparato sicurezza nazionale, perché un buon sistema di sicurezza nazionale è il risultato del trend union tra sicurezza pubblica e sussidiaria, ormai vision non più offuscata.

Quindi si ritiene che il Governo abbia il Dovere Istituzionale di ascoltare quanto AGRI voglia dire, perché solo con una riforma seria e lungimirante è poi possibile sanare adeguatamente la controversia per il mancato rinnovo del CCNL.

A seguire il Comunicato de AGRI

"Giorno 13 febbraio AGRI richiamerà all'attenzione i propri iscritti e tutte le Guardie Giurate libere dal servizio, per una manifestazione di dissenso al Ministero degli Interni. Chiediamo che le Guardie Giurate vengano accolte e ascoltate delle reali problematiche che attanagliano il settore. Chiediamo rispetto e dignità, una maggiore tutela compatibile con l'operato che svolgiamo quotidianamente. La categoria é stata indotta in un processo di cambiamento a suo discapito!!! Sono migliaia le unità estromesse dal sistema e altrettante se ne prospettano a breve. Vogliamo maggiore tutela e garanzia, ripristinare l'utilità sociale del comparto...vogliamo vivere!!!
Vi aspettiamo in Piazza dell' Esquilino alle ore 10, Roma.
Facciamoci valere ragazzi."

EP
Ufficio Stampa

venerdì 18 gennaio 2019

SCIOPERO GUARDIE GIURATE - COLPA GOVERNO?

Alla Cortese Attenzione delle Guardie Giurate D'Italia, sappiamo che è inutile dirvi quanto sia importante fare fronte comune in vista dello sciopero del 1 e 2 febbraio indetto dai sindacati confederali, anche se non condividiamo il percorso delle trattative condotte dalle parti sociali sin qui in modo errato; c'è purtroppo però da evidenziare che gli istituti di vigilanza fanno muro sul cambio di appalto perché vogliono riassumere gli operatori alle loro condizioni senza riconoscere i diritti acquisiti, qui dovrebbe entrare in ballo il diritto costituzionale acquisito con il precedente CCNL, magari perfezionando l'ex art. 24 e SS, con il supporto tecnico dei Dicasteri degli Interni e del Lavoro. 

Se non interviene il Governo, la categoria non ha altri strumenti se non la protesta, considerando che le trattative sono state rimesse al destino, in sostanza. 

Quindi appurato che, 

Non vogliono discutere di una classificazione che distingua bene le varie professionalità, perché ovviamente continuare ad operare senza regole vuol dire damping fra le aziende facendo ricadere i costi ANCORA sugli operatori /lavoratori; aggiungendo poi che non vogliono dare reale applicazione alle regole sulla  “ salute e sicurezza” e dulcis in fundo ancora ad oggi sul salario rispondono “ non siamo ancora in grado di determinare una proposta”. 

Per SALVARE i pochi diritti che ancora RESTANO, non essendo degli schiavi, ma operatori di sicurezza sussidiaria utili alla pubblica sicurezza in qualità di Incaricati di Pubblico Servizio, che soluzioni hanno le Guardie Giurate D'Italia, abbandonate dal governo se non 

SCIOPERARE? 

01 FEBBRAIO 2019 MILANO 

02 FEBBRAIO 2019 NAPOLI

Ufficio Stampa
EP