martedì 28 agosto 2018

MIGRAZIONE o DEPORTAZIONE

In merito all'argomento, migrazione o deportazione, è necessario ricordare che nei porti di partenza e nei territori di origine di questi poveri esseri umani,come fonti riferiscono, esistono dei campi di selezione di uomini, prevalentemente da deportare, con le più variegate promesse, ove nella maggior parte dei casi vi collaborano anche esponenti di organizzazioni criminali locali e non solo.
Per questo motivo nei sbarchi non si notano, uomini malati e debilitati, donne malate e debilitate, bambini malati e debilitati, perchè non sono utili ai progetti dei soggetti allocati in punti chiave ed a livelli apicali del sistema nazionale ed europeo.
Dietro a questo disegno cirminale esistono varie organizzazioni unite in questa joyventure, con obiettivi sia a medio sia a lungo termine.
A medio termine ci sono gli obiettivi di business delle organizzazioni che si occupano del sistema "accoglienza", supportati da politicanti senza scrupoli asserviti a costoro senza dimenticare alcuni media della peggiore specie, inteso come profilo deontologico; mentre a lungo termine, trovano casa i progetti delle menti di questo disegno criminale, menti che vogliono destabilizzare ancor più l'economia italiana e non solo, per questo "l'europa" che sà, si gira altrove, perchè portare al caos finanziario una nazione, la rende vulerabile, con poca fatica, alla cannabilizzazione economica dei grandi poteri economici, che hanno studiato nei minimi dettagli la storia e di qui il progetto criminale de equo, quindi anche chi sà preferisce guardare altrove, per tornaconto.
La storia perchè......(?).....semplice........i deportati "migranti" sono uno dei tanti cavalli di troia in pista, ma i più potenti sono ancora alla griglia di partenza, quindi se l'ITALIA non inizia immediatamente il percorso verso la  RICONQUISTA della SOVRANITA', ai nostri figli non lasceremo niente se non un paese del terzo mondo, ove regnerà il caos ed ove pochi eletti godranno di quello che sarà il risultato di una delle peggiori GUERRE, sii perchè quelle con le ARMI fanno meno vittime, di quelle intelligenti, senza armi, come quella in cui siamo stati tirati dentro, sii perchè nelle nostre città viviamo una guerra quotidiana, anche di scontro religioso, sociale, come ad esempio quello riguardante il recente caso di una coppia di turisti aggrediti a Roma fuori ad una moschea nei giorni scorsi, senza dimenticare il fenomeno del terrorismo che rischia di essere se non lo è già un'arma in mano a questi potentati; che dobbiamo farli uscire allo "scoperto" ed abbattere, in senso politico ed istituzionale del termine, per il FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E DELLA NOSTRA ITALIA.

EP
Ufficio Stampa


sabato 25 agosto 2018

Sicurezza Nazionale e.............

In questi giorni a seguito di alcune considerazioni ed analisi, ho maturato l'idea che, le br 2.0, le frange anarchiche, ecc., stiano per far esplodere una rivoluzione sociale per destabilizzare il governo, con l'obiettivo di tutelare il proprio business fondato sulla tratta dei schiavi 4.0, con ogni mezzo e questo sicuramente non troverà almeno all'inizio il contrasto degli Arditi, che furono, con la preoccupazione che questa sinistra malata artefice della rovina e destabilizzazione della Nostra Nazione, non farà sconti ed è per questo che dobbiamo combatterla come facemmo con le Brigate Rosse, giocando di anticipo questa volta, onde evitare di far vivere ai nostri figli il periodo buio degli anni di piombo, sicuramente e potenzialmente più cruenti quelli in previsione se non agiremo in modo serio in tutela della sicurezza nazionale.
Al fianco del Ministro degli Interni in questa battaglia epocale a difesa dell'Italia e degli Italiani.

EP
Ufficio Stampa

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/difendere-litalia-e-reato/

venerdì 24 agosto 2018

Caso Diciotti

In questi giorni ascoltando le polemiche sulla giusta linea del Ministro degli Interni sul caso Diciotti, premesso che ho sempre sostenuto la necessità del cambio di rotta sul tema immigrazione, pensando al sistema AUSTRALIANO, ho serie preoccupazioni sulle azioni ad orologeria di certi apparati deviati dello stato, al servizio di poteri con interessi economici ben conosciuti e definiti intorno al business delle "migrazioni/deportazioni", sii perché trattasi proprio di deportazioni programmate, nessuna fuga.

Che gli Italiani siano uniti con il Ministro degli Interni nel gridare BASTA, PRIMA GLI ITALIANI.

EP
Ufficio Stampa

venerdì 17 agosto 2018

Salvini, 780, G8, CONDANNATI REINTEGRATI.

Salvini, G8, i ragazzi del 780 e Strasburgo!

In merito ai poliziotti condannati in via definitiva, come quelli dei fatti del G8, come quelli della Sezione Narcotici della Questura di Genova e molti altri,

Premesso che,

La disciplina in tema di sanzioni disciplinari al personale della pubblica amministrazione è contenuta nel D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737. La norma di riferimento nel caso di specie è l’art. 7: Destituzione

La destituzione consiste nella cancellazione dai ruoli dell'appartenente ai ruoli dell'Amministrazione della pubblica sicurezza la cui condotta abbia reso incompatibile la sua ulteriore permanenza in servizio.

La destituzione è inflitta:

-per atti che rivelino mancanza del senso dell'onore o del senso morale;

-per atti che siano in grave contrasto con i doveri assunti con il giuramento;

-per grave abuso di autorità o di fiducia;

-per dolosa violazione dei doveri che abbia arrecato grave pregiudizio allo Stato, all'Amministrazione della pubblica sicurezza, ad enti pubblici o a privati;

-per gravi atti di insubordinazione commessi pubblicamente o per istigazione all'insubordinazione;

-per reiterazione delle infrazioni per le quali è prevista la sospensione dal servizio o per persistente riprovevole condotta dopo che siano stati adottati altri provvedimenti disciplinari;

-per omessa riassunzione del servizio, senza giustificato motivo, dopo cinque giorni di assenza arbitraria.

La destituzione è inflitta con le stesse modalità previste per la sospensione dal servizio.

La destituzione è la più grave sanzione disciplinare che possa essere inflitta ad un agente della Polizia di Stato.

Con l’irrogazione di questa sanzione cessano i rapporti di lavoro tra l’agente di polizia e la Pubblica Amministrazione a causa della condotta del primo,tale da rendere totalmente incompatibile la sua permanenza in servizio.

Visto e considerato ciò,

Credo sia legittimo interrogare il Ministero degli Interni dopo le condanne definitive aggravate dall'interdizione dai pubblici uffici, seguite da un ingiusta reintegra di tali soggetti la cui condotta avrebbe dovuto prevedere esclusivamente la destituzione (licenziamento) visto le gravi colpe incompatibili con la qualità di appartenente alla Polizia di Stato in tutela delle Istituzioni rappresentate ed in rispetto dei ligi ai propri doveri e giuramenti, nonché, in rispetto dei vincitori ed Idonei non vincitori arbitrariamente ed illegittimamente non arruolati come i ragazzi del 780, che attendono GIUSTIZIA da quasi 20 anni, nonostante il sotto organico del corpo sia pari 20mila unità, senza contare il turn over.

Credo che l'Europa, per tale ed illegale condotta deplorevole sotto ogni profilo, non premi il nostro Paese, anzi credo che Strasburgo presso la Corte dei Diritti Umani condannera' l'Italia per questa grave condotta, almeno che non voglia il governo destituire tutti i condannati reintegrati nella Polizia di Stato e arruoli i ragazzi del 780, in totale DIRITTO, ai quali ha rubato il futuro e il sogno di servire il proprio paese con tutti gli onori, sicuramente meglio di chi ha tradito il giuramento prestato e sicuramente meglio di tutti i parassiti che ogni giorno indegnamente vestono l'uniforme.

La Polizia di Stato è la prima a dover rispettare la Legge, avanti Ministro Salvini lo dimostri, tiri fuori gli attributi.

Ufficio Stampa
EP

martedì 7 agosto 2018

Riordino Carriere, 5mln, NUE, 121/81

Quando si dice mal governo, nel 1981 con la Legge 121 si prevedeva l'istituzione delle S. O. C. sala operativa centrale o per meglio dire, centrale unica.
A questa legge non si è mai dato corso, forse per volere dei vertici, della mal politica, non è, diciamo noto.
Poi si istitui' un carrozzone come il NUE, fallimento totale.
Dulcis in Fundo si è proceduto con un riordino delle Carriere, uno sperpero pari a 5 milioni di euro, per i nuovi gradi, con un progressivo allungamento delle Carriere quando si sarebbe dovuto proporre un accorciamento delle stesse, al fine di un miglior snellimento della burocrazia interna ad ogni corpo ed una più veloce e ciclica preparazione professionale ed avanzamento di carriera, strumenti utili ad avere sul territorio sempre professionisti motivati ed all'avanguardia.
La Politica è vision, è fare i fatti, per questo auspichiamo che il Governo si adoperi in tal senso con una veloce inversione di tendenza urgente, perché con 5 milioni di euro, altro che gradi nuovi, ma dotazioni, equipaggiamenti, ecc.
W L'ITALIA

Roma 08.08.18

EP

Ufficio Stampa 


N. U. E Fallimento e Pericolosità!

N. U. E. un tipico esempio di fallimento!

Il centralino unico di emergenza, non impiegando personale delle FF.OO. dotato di una preparazione specifica risulta inefficace e pericoloso, sia per i cittadini che in una situazione di emergenza devono spiegare la situazione per ben due volte, sia per gli operatori che devono intervenire (Testato personalmente in conflitto a fuoco).
Altresì è altamente pericoloso per le emergenze sanitarie, ove i secondi sono fondamentali ed una doppia descrizione dell'evento risulta essere potenzialmente di ostacolo alla salvaguardia di una vita.
Auspico che nell'agenda di governo ci sia la riforma totale di questo servizio, che per le emergenze di pubblica sicurezza deve vedere come interlocutore un appartenente alle FF.OO., numero unico ok, ma deve rispondere un Poliziotto o Carabiniere, come fosse una Centrale Operativa Unica, mentre per le emergenze sanitarie deve tornare ad essere operativo esclusivamente il 118, un sistema a doppio binario funzionante ed atto a garantire tempestività di intervento.

Roma 08.08.18

EP 

Ufficio Stampa 


venerdì 3 agosto 2018

PREFETTO DI ROMA & MIGRANTI

Il Prefetto di Roma, torna alla carica con la ricerca di quasi sei mila posti da riservare all'accoglienza di "migranti".
Il Delegato Territoriale della Lega Ennio Pietrangeli insieme al Coordinatore Territoriale LEGA Marcellina Pasquale Velardi, dichiarano che è inammissibile la ricerca nell'hinterland romano, in quanto lo stesso è già al collasso sotto il profilo della pubblica sicurezza, considerando che quasi il 90 % dei reati è attribuibile proprio a questa fascia di soggetti dimoranti illegittimamente sul territorio nazionale, ciò non solo implica i noti problemi di sicurezza, ma aggrava la situazione economica di crisi in cui versa la provincia romana, perché tale carico andrebbe a colpire ulteriormente il patrimonio individuale dei cittadini residenti e questo è inaccettabile.
Pertanto ci auspichiamo un diverso intervento istituzionale sulla questione, in tutela dei diritti in primis del Popolo Italiano.

Roma lì, 04.08.2018

Ufficio Stampa
EP
Delegato Territoriale LEGA
Politiche per la Sicurezza

PV

Coordinatore Territoriale 

LEGA Marcellina