OGGI IL COLONNELLO NICOLA FURIA ( Salvino Paternò) HA SUPERATO SE STESSO, OFFRENDOCI UN'INESTIMABILE LECTIO MAGISTRALIS.
«Allacciamo la cintura di sicurezza e aggrappiamoci saldamente a qualche appiglio, poiché c’è il rischio di farci travolgere da una potente spirale di odio. Dobbiamo evitarlo a tutti i costi, perché è proprio quello l’obiettivo a cui puntano tanti intellettuali, furiosi contro il “popolo” brutto, sporco e cattivo (e ovviamente fascista e razzista) che non li osanna più.
Non commettiamo l’errore di ritenerli stupidi, perché non è così. Solo uno stupido potrebbe reputare l’attuale governo, in carica da poche settimane, responsabile della morte di alcuni migranti nel mediterraneo, quando, dal 2002 al 2017, con i porti spalancati e le ONG che scorrazzavano indisturbate tra le onde libiche, sono affogate circa 30.000 persone. Solo uno stupido potrebbe non riconoscere i primi successi dell’Esecutivo nel “costringere” finalmente l’Europa ad affrontare congiuntamente il fenomeno della migrazione. Solo uno stupido potrebbe non valutare giuste e sacrosante le misure governative contro la precarietà e lo sfruttamento dei giovani e le disposizioni contro quelle imprese truffaldine nutrite a pane e sovvenzionamenti. E come non ritenere stupido chi snobba altezzosamente le battaglie contro i privilegi delle numerose caste che infestano gli uffici del potere? Ebbene, stupidi non sono!
Il loro scopo è di alzare sempre più il livello dello scontro sociale, di far incazzare la gente, di avvelenare il clima di gradimento e soddisfazione che non si respirava più da decenni; ma soprattutto di preparare le piazze per gli inevitabili scontri violenti. Eh sì, perché in autunno i figli di papà torneranno dalle ferie e, dopo aver ormeggiato lo yacht, si muniranno di caschi e spranghe e torneranno al duro lavoro del disobbediente…
Ecco perché, secondo me, è necessario non farsi coinvolgere, non usare linguaggi violenti sui social, evitare risse virtuali e provocazioni (oddio… se lo facesse anche Salvini non sarebbe male). Discutiamo pacatamente con chi è disposto a farlo, ma evitiamo di rispondere alle offese con altrettante offese… è inutile, faremmo il gioco dell’avversario e, soprattutto, perderemmo miseramente, perché quando competi con un idiota, “ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza”. Impariamo ad usare l’ironia che è sempre l’arma vincente. D’altronde, ad uno che ti dice che “stai godendo perché i bambini muoiono affogati”, cosa vuoi rispondergli? Meglio sorridere e lasciarlo perdere… poi, se proprio non vogliamo essere accusati di inumanità, al limite gli possiamo consigliare una visita psichiatrica… ma da uno veramente bravo!»
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