lunedì 7 settembre 2020

Morte e Lavoro, atti dovuti per lo Stato?

Purtroppo per diretta esperienza personale e familiare, colpito al cuore da questo killer invisibile che uccise mio padre, perito sotto i suoi colpi all'età di 58 anni, dopo 3 anni di sofferenze, guadagnandosi la morte giorno dopo giorno, la cui morte per la giustizia italiana non ha meritato di essere perseguita come crimine, quando invece colpevoli ne esistono ed anche più di uno in concorso per i reati non perseguiti. 

In Italia morire di AMIANTO e LAVORO è quasi un atto dovuto, ma ciò evidenzia uno stato criminale colpevole di una Strage annunciata, che purtroppo ancora non ha raggiunto l'apice, qui parliamo di morti vere e correlate, non come quelle sospette per coronavirus, oltraggiate anche nell'ultimo atto di vita terrena. 
Per questo motivo, condivido con plauso l'intensa attività nella difesa della sacralità della vita e della giustizia, profusa dall'amico Ezio o per meglio dire l'amico Prof. Avv. Ezio Bonanni, il quale spende molte energie in difesa delle vittime dell’amianto e non solo. 
Ne avessimo di uomini così nelle nostre istituzioni, l'Italia sarebbe un paese migliore. 

Sempre al tuo fianco e delle vittime! 

Ennio
-
di Ezio Bonanni 

"🔴 Con il termine amianto si indicano un gruppo di minerali altamente cancerogeni e lesivi per la salute umana. 

❗️Questi minerali sono stati largamente utilizzati in più di 3.000 applicazioni nel corso degli anni grazie alle caratteristiche di alta resistenza al calore. 

⚠️ Il massiccio utilizzo di amianto ha provocato l’esposizione di centinaia di migliaia di cittadini e lavoratori, e con essa l’insorgenza di tumori e malattie, spesso mortali, che a tutt’oggi costituisce una vera e propria epidemia.

Per approfondire la tematica puoi visitare il link ⬇️
https://onanotiziarioamianto.it/amianto-asbesto/"

EP
Ufficio Stampa 

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